Quaranta giorni di prognosi. Una aggressione “inaudita” come spiegano in una nota congiunta i sindacati di Polizia.

Due poliziotti della Polizia Ferroviaria di Pistoia sono stati aggrediti ieri pomeriggio durante un controllo avvenuto in stazione. Uno di loro ha riportato 40 giorni di prognosi per le ferite inferte da un uomo (non si conoscono le generalità e la cittadinanza) che ha cercato di fuggire al controllo e si è scagliato contro l’agente con calci e pugni. Il collega intervenuto in suo soccorso ha riportato 8 giorni di prognosi.

Una aggressione come detto avvenuta ieri pomeriggio. L’uomo è stato notato alla stazione dai poliziotti in servizio e portato in ufficio (la Polfer di Pistoia non ha a disposizione una camera di sicurezza). Durante l’accertamento, ha cercato di fuggire correndo per le scale inseguito dai poliziotti. Poi si è scagliato contro uno di loro colpendolo ripetutamente fino a procurargli lesioni che i medici di Careggi hanno giudicato guaribili in 40 giorni.

Il poliziotto è stato soccorso dal personale medico e portato in codice rosso all’ospedale fiorentino di Careggi. Il collega che ha cercato di difenderlo ha riportato 8 giorni di prognosi. L’uomo è stato bloccato da altri poliziotti intervenuti in soccorso dalla Questura.

Vox

Questo episodio la seconda aggressione in tre giorni alla Polfer di Pistoia.

“Quanto avvenuto ieri pomeriggio negli uffici della Polizia ferroviaria alla stazione di Pistoia ci lascia in creduli e amareggiati per l’inaudita violenza perpetrata nei confronti di due poliziotti che stavano facendo soltanto il proprio dovere – scrivono in sindacati – Siamo in piena emergenza, lo gridiamo da diversi anni, alla Polfer di Pistoia mancano almeno quattro agenti e in tutta la provincia almeno venti. Probabilmente con più personale l’aggressione sarebbe stata contenuta e uno dei due colleghi non sarebbe finito in ospedale”.

I sindacati denunciano una situazione di grave emergenza per la sicurezza degli agenti: sprovvisti di equipaggiamento in dotazione personale di difesa e contenimento, che diversamente vengono fornite ad altri operatori di polizia come spray al caspicum, fasce in velcro o il taser distribuito ai poliziotti ma non a quelli della Polizia Ferroviaria.

La Polfer non ha neanche una camera di sicurezza per poter vigilare coloro che sono soggetti a fermo di polizia giudiziaria.

“L’ufficio Polfer di Pistoia necessita urgentemente di personale, le stazioni sono luoghi pericolose, in tre giorni è già il secondo atto di violenza su un poliziotto”.

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