Gang di immigrati rubano e massacrano ma non possono essere espulsi

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E’ emergenza baby gang di immigrati in Italia. Molti arrivano coi ricongiungimenti familiari regolarmente, e sono un tumore. Gli altri sbarcano e spesso si fingono minori per rimanere e iniziare a delinquere, un altro tumore.

Dichiarano di essere minorenni per avere più possibilità di accoglienza. A spese dei contribuenti.

Valgono oro per il Partito Di Bibbiano:

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A proposito di Letta e della sua oscena idea sullo ius soli, ecco cosa vengono a fare i suoi protetti: «Mandati a Padova per spacciare droga»

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Ragazzini giovanissimi sbarcati sulle coste della Sicilia e, da lì, mandati a Padova e nel resto d’Italia a spacciare droga. La Questura di Padova sta seguendo con molta attenzione un fenomeno che, per il vero, si ripete a ondate: quello dei migranti irregolari sul territorio nazionale. «L’età media si è abbassata moltissimo, tanto che molti dei fermati ci dicono di essere minorenni», spiegano nel quartiere generale della polizia padovana. E questa è la prima difficoltà nella macchina dei controlli che ogni giorno mette in strada il questore Isabella Fusiello. Perché per verificare se l’età dichiarata corrisponde a quella anagrafica bisogna fare un esame medico.

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Nell’ultima settimana la polizia ha fermato sei nordafricani tra Arcella e Stazione, tutti risultati non in regola con il permesso di soggiorno e tutti giovanissimi. Secondo quanto verificato dalla polizia sono tutti arrivati in Italia nel secondo semestre del 2020, sulle coste della Sicilia. «Da lì sono saliti in Veneto, a Padova e subito sono stati assorbiti dal mercato nero della droga» ricostruisce la polizia.

«Tutti sono stati colpiti da decreto di espulsione», specifica Tullia Galiussi, dirigente dell’Ufficio immigrazione. Due di questi si sono dichiarati minorenni al momento del controllo, probabilmente per beneficiare del sistema sanzionatorio più lieve. A quel punto, però, sono scattati gli accertamenti in ospedale con l’esame del polso. Si tratta della cosiddetta età ossea, che viene calcolata attraverso il confronto di una radiografia del polso e della mano sinistra con degli standard di riferimento. «Nel 90% dei casi l’età dichiarata si rivela falsa», spiegano in Questura, dove hanno siglato un accordo con l’ospedale per avere accesso a queste verifiche in tempi compatibili con il fermo di una persona.

Una volta verificato che si tratta di maggiorenni irregolari sul territorio nazionale scatta lo step successivo: capire c’è stata l’identificazione nel luogo dello sbarco e se esistano accordi con i Paesi di provenienza per il rimpatrio.

Pazzesco che per una legge del Pd non si possano rimandare a casa i sedicenti minori:

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Il Pd ha imposto l’accoglienza forzata fino alla maggiore età, presunta, con la famigerata legge Zampa:

Usano le nostre fottute leggi contro di noi. Come fanno gli zingari con i loro figli: ‘in-arrestabili’.