Baby gang a caccia di italiani in Lombardia: a due spaccano mandibola

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Un giovane con la mandibola fratturata. Ricoverato in codice giallo all’ospedale. Questo il bilancio dell’aggressione avvenuta verso le 4.30 di domenica 6 marzo a Legnano. Teatro del fatto, via Bellingera, una strada alla periferia di Legnano, nel quartiere di San Martino. Un diciannovenne è stato aggredito da una persona che gli ha sferrato un colpo al volto, causandogli la frattura e la perdita di sangue.

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Al momento non è chiaro se il giovane sia stato aggredito durante una rissa o se si sia trattato di un litigio tra due persone finito male. La vittima, che è sempre rimasta cosciente, è stata trasportata a sirene spiegate all’ospedale di Legnano, dove ha ricevuto le cure del caso: nella mattinata di domenica l’intervento chirurgico. Il ragazzo non è in pericolo di vita. Sul posto, oltre ai paramedici della Croce rossa, sono intervenuti gli agenti del locale commissariato di polizia, che stanno portando avanti indagini serrate per individuare l’identità del feritore.

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Quella di sabato è stata una nottata «calda» anche in altre città lombarde: a Milano, in piazza Leonardo da Vinci, c’è stata un’aggressione e due ragazzi sono finiti in ospedale; a Monza è scoppiata una maxi rissa in centro tra due gruppi di ragazzini, e sono rimasti feriti un 21enne e un 16enne; a Lodi in piazza Mercato un’altra maxi rissa che ha coinvolto una quindicina di giovani.

Ha tentato di rapinare una coppia di sedicenni, suoi coetanei, ma la sua fuga in bicicletta è finita contro la portiera di una macchina della polizia, che lo ha arrestato. È accaduto sabato a Milano in via Darwin, zona Navigli, nel primo pomeriggio.

Attorno alle 14.15, a Milano, una ragazzina e un ragazzino milanesi hanno chiamato la centrale operativa della Questura per segnalare che erano stati avvicinati da un individuo con un passamontagna in testa e in sella a una bici, il quale aveva tentato di strappare un marsupio a lui e chiesto a lei di consegnargli la borsa, minacciando di usare il coltellino che aveva in tasca.

I ragazzi però non si sono spaventati, hanno opposto resistenza e il rapinatore improvvisato si è dato alla fuga, pedalando a più non posso. Poco dopo è stato individuato dagli agenti delle volanti, intervenuti dopo la chiamata della coppia. È cominciato così un inseguimento che è terminato quando, dopo una serie di zig-zag, il ragazzo è finito contro l’auto della polizia, danneggiando una portiera. Per questo il 16enne, illeso per l’incidente, oltre ad essere stato arrestato con l’accusa di tentata rapina, è indagato anche per danneggiamento aggravato.

Quando non specificano l’identità etnica dell’aggressore significa che trattasi di immigrato. Altrimenti, in quei rari casi di italiani, sono ben lieti di scriverlo a caratteri cubitali nel titolo.