UCRAINA, ZELENSKY PRONTO ALLA RESA

Vox
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E’ ormai chiaro che il comico sta cercando una via d’uscita che non sia la totale disfatta. Molto difficile, a questo punto, visto che quando l’orso si muove deve finire il lavoro.

Vice capo gabinetto del presidente: “Zelensky non teme di affrontare qualsiasi punto dell’agenda. Ovviamente in maniera decisa e senza alcun ultimatum”

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Ucraina-Russia, “noi vogliamo fermare la guerra e quindi siamo disposti per i negoziati pacifici. Il presidente dell’Ucraina è disposto a negoziare pacificamente con Putin. E non teme di affrontare qualsiasi punto dell’agenda. Ovviamente in maniera decisa e senza alcun ultimatum”. Lo comunica Andrii Sybiga, vice del capo dell’ufficio del presidente Zelensky.

Putin oggi l’ha ribadito: resa, smilitarizzazione e neutralità. Riconoscimento di Crimea e Donbass come territori russi. Ma dopo avere mosso le truppe è difficile che rinunci al resto dell’Ucraina orientale almeno come presenza militare.




3 pensieri su “UCRAINA, ZELENSKY PRONTO ALLA RESA”

  1. Parliamoci chiaro, se si arrende, cosa che dovrebbe fare, per il bene dell’umanità stessa, poi dovrebbe dimettersi. Gli ambienti nazionalisti da 8 anni preparano il popolo e lo galvanizzano, se cede poi deve dimettersi.
    E demilitarizzazione vuol dire, in sostanza, scioglimento delle unità paramilitari neonaziste e nazionaliste, probabilmente verrà chiesto conto anche di chi si è macchiato di crimini contro la minoranza russa. Forse Putin dovrebbe alleggerire questa richiesta, sebbene i separatisti vogliano, giustamente, vendicarsi di quei delinquenti.
    Ponti d’oro a chi fugge, se non lasci via d’uscita, potrebbe tentare di resistere fino all’ultimo compiendo gesti folli. E poi, per i più compromessi, se proprio lo desiderano, c’è il metodo che impiegò il kgb con Bandera, Putin dovrebbe saperlo bene.

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