Sarebbe un ventenne originario di un paese dell’est-Europa ad aver aggredito nel tardo pomeriggio di domenica 13 febbraio una cinquantenne lungo il viale a mare, a Vittoria Apuana. Un’aggressione mossa con il chiaro intento di abusare di lei. E che è stata provvidenzialmente interrotta dalla titolare di uno stabilimento balneare della zona, intervenuta non appena sentite le grida d’aiuto della vittima. L’uomo risulta ancora a piede libero ma sarebbe stato individuato dagli uomini del commissariato di Forte dei Marmi – che nelle ultime settimane avevano organizzato una task-force con personale disposto appositamente sul caso – grazie a un attento lavoro di indagine.
La polizia ha infatti analizzato le immagini delle telecamere di Vittoria Apuana in tutta la zona intorno al luogo dell’aggressione, riuscendo così a ricostruire il percorso compiuto dall’uomo sia per arrivare sul viale a mare, sia durante la fuga dopo l’intervento della balneare che ha evitato il consumarsi dello stupro.
Intorno a lui quindi la morsa delle forze dell’ordine, intente a individuarne la posizione e a concludere questa caccia all’uomo, si starebbe stringendo sempre di più. Probabilmente in via definitiva. Si tratta di una fase particolarmente delicata delle indagini, tanto che dal commissariato di Forte di Marmi viene mantenuto nelle ultime ore il più assoluto riserbo.
Che si trattasse di una persona dell’est Europa era un elemento emerso fin da subito, grazie alla testimonianza della vittima. Mentre la donna stava passeggiando lungo il marciapiede lato-monti del lungomare, il ventenne l’ha assalita all’improvviso spingendola in un vicolo laterale che collega il viale a via Mazzini (la parallela interna a Vittoria Apuana rispetto alle spiagge). Una stradina buia e riservata al traffico pedonale in cui l’uomo ha cercato di violentare la cinquantenne intimandole a più riprese – di fronte alle sue grida di aiuto – di fare silenzio: proprio da questo dettaglio, la donna aveva segnalato agli agenti della polizia giunti sul posto dopo la chiamata della balneare l’accento che lo denotava come originario di un Paese dell’Europa orientale.
Oltre alla denuncia della cinquantenne, nelle ultime settimane sarebbero arrivate sul tavolo degli inquirenti anche le testimonianze di altre donne che, nella stessa zona, sarebbero state avvicinate in maniera aggressiva dall’uomo dal quale però sarebbero riuscite a fuggire.