I veri invasori sono gli Usa: 15mila militari americani occupano l’Italia e decidono la nostra politica estera

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La questione ucraina ci permette un excursus geopolitico dalla fine della seconda guerra mondiale fino al termine della guerra fredda.

Nel ’45 finisce la seconda guerra mondiale. L’Unione sovietica ‘libera’ l’Europa orientale e la Germania, mentre gli Usa fanno lo stesso con quella occidentale e l’Italia. La guerra è perduta ma, dicono, ci hanno liberati.

Nel 1989 l’Urss smantella il Patto di Varsavia e si ritira dall’Europa orientale, Germania compresa. La Nato non ha più ragione di esistere e infatti gli Usa si impegnano in una serie di guerre umanitarie per giustificare le commesse miliardarie in armamenti.

Nel 2022 ci troviamo con questa situazione:

Violando il patto tra gentiluomini, non solo la Nato non segue il Patto di Varsavia, ma si espande. Fino ad inglobare, addirittura, ex repubbliche sovietiche. Un vero e proprio atto di guerra. Come se la Russia avesse basi in Messico e Canada.

E mentre non ci sono più basi sovietiche in nessun territorio dell’Europa orientale. Questa è la situazione in Italia:

Cazzo, come c’hanno liberati.

In poche parole ci troviamo, quasi ad un secolo dalla fine della guerra, con 15mila soldati americani sul nostro suolo. Una forza d’invasione armata fino ai denti. Anche di bombe nucleari. Ma il pericolo è Putin che non ha un soldato russo tranne in Russia.

La Nato ha addestrato i miliziani ucraini, organizzando la rivoluzione colorata di piazza Maidan che ha riportato l’Europa a una situazione analoga a quella della guerra fredda, provocando un nuovo pericoloso confronto con la Russia.

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In tale quadro, le forze armate italiane vengono proiettate in paesi esterni all’area dell’Alleanza, per missioni internazionali che, anche quando vengono definite di «peacekeeping», sono guerre finalizzate alla demolizione di interi Stati (come già avvenuto con la Federazione Jugoslava e la Libia).

Uscendo dalla Nato, l’Italia si sgancerebbe da questa strategia di guerra permanente, che viola la nostra Costituzione, in particolare l’Art. 11, e danneggia i nostri reali interessi nazionali.

L’appartenenza alla Nato priva la Repubblica italiana della capacità di effettuare scelte autonome di politica estera e militare, decise democraticamente dal Parlamento sulla base dei principi costituzionali.

Lo vediamo con la questione ucraina: finiremo senza gas per stare al guinzaglio di un rimbambito di Washington.

La più alta carica militare della Nato, quella di Comandante supremo alleato in Europa, spetta sempre a un generale statunitense nominato dal presidente degli Stati Uniti. E anche gli altri comandi chiave della Nato sono affidati ad alti ufficiali statunitensi. La Nato è perciò, di fatto, sotto il comando degli Stati uniti che la usano per i loro fini militari, politici ed economici.

L’appartenenza alla Nato rafforza quindi la sudditanza dell’Italia agli Stati uniti, esemplificata dalla rete di basi militari Usa/Nato sul nostro territorio che ha trasformato il nostro paese in una sorta di portaerei statunitense nel Mediterraneo.

Particolarmente grave è il fatto che, in alcune di queste basi, vi sono bombe nucleari statunitensi.

L’Italia, uscendo dalla Nato, riacquisterebbe la piena sovranità.

E la Germania è nella nostra stessa situazione. Altrimenti non avrebbe fatto questo:

Germania sceglie il freddo: no autorizzazione Nord Stream 2

Contro il proprio interesse nazionale. Che non puoi perseguire quando hai sul tuo territorio migliaia di militari stranieri. Fai il loro interesse.




Un pensiero su “I veri invasori sono gli Usa: 15mila militari americani occupano l’Italia e decidono la nostra politica estera”

  1. Ottima analisi. Aggiungo che nel 1945 la guerra non ci persa solo da Germania e Italia, ma dell’intera Europa. Devastata, umiliata e divisa in due blocchi, due sfere di influenza, quella statunitense e quella sovietica.

    La Russia non è Europa, ma un continente a parte. Tuttavia però bisogna dire che almeno la Russia non avrebbe alcuna ambizione a volerci sottomettere qualora finalmente ci libereremo dell’occupazione yankee.

I commenti sono chiusi.