“Aiuto, venite a casa mia, un tunisino mi ha bruciato la mano”

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“Aiuto, venite a casa mia, un ragazzo mi importuna e mi ha fatto male\”. Questa la chiamata della giovane di 19 anni residente a Numana, l’altra sera, prima al 118 e poi ai carabinieri. Sul posto si sono subito precipitati i militari dell’Arma e hanno tratto in arresto il ragazzo, un 21enne di origine tunisina. Quando sono arrivati infatti l’hanno trovato ancora a casa di lei. Lo conoscevano già, erano stati proprio gli stessi militari a istruire la denuncia per emettere un provvedimento di divieto di avvicinamento nel dicembre scorso, il 16. Proprio sulla scorta di quel provvedimento, l’hanno arrestato con l’accusa di violazione di tale disposizione. Quel tipo di provvedimento vigeva verso la ragazza.

La vittima ha chiamato anche i sanitari per una scottatura che ha detto essergli stata provocata dal tunisino alla mano.

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Ci sarebbe stata anche una lite l’altra sera, precedente alla chiamata alle forze dell’ordine e ai sanitari. L’operazione è stata condotta dai carabinieri, coordinati dal maggiore Luigi Ciccarelli del comando di Osimo. Ieri mattina la convalida dell’arresto al tribunale di Ancona con misura cautelare in carcere e il processo è stato rinviato al primo marzo. Episodi simili sono spesso denunciati da donne anche alle forze dell’ordine in Valmusone.

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5 pensieri su ““Aiuto, venite a casa mia, un tunisino mi ha bruciato la mano””

  1. Vicino casa mia… e sono già venuto a conoscenza della ragazza, si tratta di un’antirazzista di sinistra.

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