Non tutti i preti sono inguaribili appassionati del lato b dei dischi afrodance.
A Gatteo Mare, venerdì sera, un’imprenditrice sessantenne è stata picchiata, immobilizzata e poi violentata in un’area dell’arenile vicina alla foce del Rubicone. Il colpevole dello stupro si è dato alla fuga, e non ha ancora un volto e un nome. Ma grazie ai giornali locali sappiamo trattarsi di un “uomo di colore”, un negro in linguaggio colloquiale.
Stuprata da africano perché rifiuta sesso: sono a caccia di italiane
Un caso che don Mirco Bianchi, noto parroco della località turistica, ha giustamente voluto commentare.
«Esprimo dolore per la violenza sessuale subita da un’imprenditrice nel mio paese di Gatteo Mare mentre passeggiava di sera alcuni giorni fa – ha scritto il prete – Prego affinché non si propini altra violenza, si giunga ad individuare l’extra-comunitario responsabile ed assicuro preghiere alla vittima».
spero che questa imprenditrice 60 enne non sia la solita anziana rincoglionita volontaria della caritas oppure di qualche onlus che si inginocchiano a leccare le palle ai negri perchè se così fosse cazzi suoi