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Donna stuprata da immigrato, don Mirko: «Prego perché prendano l’extracomunitario»
Vi mostriamo il delirante stato dei giornalisti dei media prostituiti allo Stato per i milioni di euro che ricevono ogni anno come sovvenzioni pubbliche. Soldi vostri che usano per sovvertire la verità.
Ecco come il Corriere risponde alla preghiera di don Mirko:
Peccato che del colpevole non si conosca nient’altro oltre al colore di pelle. Nelle informazioni fornite dalla vittima alle forze dell’ordine, infatti, l’autore di violenza è stato descritto come un uomo di colore. Nessun altro dettaglio. Tralasciato il fatto che la provenienza non avrebbe rilevanza in un simile crimine, l’aggressore potrebbe anche essere un italiano.
I carabinieri della compagnia di Cesenatico e della stazione di Savignano sul Rubicone stanno continuando a portare avanti le indagini per trovare il colpevole dello stupro e assicurarlo in tempi rapidi alla giustizia. Ciò che è stato accertato, finora, è l’efferatezza della violenza alla sessantenne, consumata venerdì sera, poco prima che la vittima allertasse i soccorsi. Gli esami svolti al pronto soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena hanno confermato la violenza sessuale e hanno dato una prognosi di 10 giorni alla vittima a causa delle botte ricevute.
La conclusione del prete sull’identità del colpevole pare quantomeno affrettata, come gli ricorda anche qualche seguace sui social. C’è chi domanda sarcastico: «Una violenza fatta da un extracomunitario o da un Italiano è diversa?». «Nessuno parla di extracomunitario ma genericamente di un “uomo di colore” che potrebbe benissimo essere italiano. Ci mancavano anche i preti leghisti a diffondere l’odio», scrive un altro utente su Twitter. A prescindere dalle simpatie partitiche, non è la prima volta che Don Mirco fa parlare di sé per le affermazioni contro gli stranieri e la posizione netta contro chi ancora non ha un passaporto italiano.
“Contro chi ancora non ha passaporto italiano”, “un uomo di colore che potrebbe essere italiano”. Sono completamente asserviti alla propaganda progressista: SONO la propaganda progressista. Arrivano a negare l’evidenza, un po’ come fa il venezuelano a stipendio da ricciolino. Non comprendono neanche quanto sono ridicoli.
Il fatto, molto molto improbabile, che potrebbe essere un “uomo di colore” con passaporto italiano, non sminuisce l’emergenza, la aggrava, deficienti a cui hanno dato una penna in mano e che scrivete a comando.
Ma attenzione, dietro questi deliri c’è la famigerata Carta di Roma, decalogo ‘deontologico’ dei giornalisti prezzolati che insegna a cancellare l’identità etnica dei delinquenti. I loro padroni li mandano a scuola di ‘antirazzismo’ come Lamorgese fa coi poliziotti. Il dogma è nascondere la verità.
Del resto abbiamo visto gli stessi giornalisti definire, senza arrossire, ‘torinesi’ e ‘milanesi’ gli stupratori nordafricani di piazza Duomo. Ma non vi fare un tantino schifo? Non vi viene da ridere di voi stessi quando scrivete certe sciocchezze? I neuroni li avete mandati in vacanza? Anzi: li avete mai avuti?
Vox, non sono ridicoli, sono osceni.
Uno stupratore è uno stupratore!
Di qualunque colore egli sia.
Ma è ancora più odioso quando si tratta di gente per di più entrata da clandestina.
Vale anche per il regolare visto che non avevamo bisogno di importare criminali.
Colore…color MERDA!!!E italiani color MERDA non esistono(tranne il bibitaro).
Sti coglioni social non hanno capito che non c’entra la lega, c’entra che la merda afro deve stare la’.