Fantastica iniziativa della Prefettura di Padova.
Sono circa un migliaio i nomi di ‘giovani’ tra i 14 e i 18 anni violenti presenti in un elenco stilato a Padova dalle forze dell’ordine per l’Osservatorio sul disagio giovanile nato su iniziativa della Prefettura.
Uno strumento per vigilare e prevenire le violenze delle baby gang.
Episodi ultimamente anticipati dalla Questura – è stato così sabato 15 gennaio – che lavorando sulle chat e sui social era riuscita ad evitare, schierando i reparti mobili prima che i ragazzi venissero alle mani.
Ma adesso, il prefetto Raffaele Grassi, in un paio di riunioni operative, ha deciso di coinvolgere tutti i soggetti interessati alle politiche di lotta al disagio giovanile. A partire dai Comuni nei quali i ragazzi risiedono. Nel corso dell’ultimo vertice in Prefettura è uscito il dato che ha fatto scalpore: Polizia e Carabinieri hanno identificato circa un migliaio di ragazzi tra i 14 e i 18 anni, con relative generalità e luogo di residenza, che il prefetto ha segnalato ai rispettivi Comuni di residenza.
Molti sono adolescenti che provengono da paesi della provincia, e tra loro tanti sono gli stranieri di seconda generazione. Un fenomeno che naturalmente non riguarda solo Padova, ma anche altre città.
Siamo invasi dai figli di Mohammed. Il problema si risolve facilmente: c’è una lista, li si va a prendere e li si rimanda a casa insieme a genitori e fratelli. Sono invasori, non sono italiani. Non è questa casa loro.
Sareste pronti a servire per la patria accanto a questi individui? No?
Perché è questo che vorrebbero fare, e se non voi, i vostri figli e nipoti. Per ‘cementare’ la popolazione, mescolarla, negri, bianchi, musulmani, cristiani, ecc.
Del resto, ci sono storici di regime prezzolati che sono decenni che rompono i maroni ‘dimostrando’, si fa per dire, essendo autoreferenziali, come i barbari fossero perfettamente integrati nell’esercito romano, e proprio quest’ultima istituzione li fece diventare romani e tutti vissero felici e contenti. Tutti tranne i Romani, che alla fine vennero sconfitti e persero il loro stato e la loro indipendenza. Ed erano Germani, non africani quelli che presero il dominio.
Informateli che l’impero romano è caduto, ci sono alcuni che hanno scritto che non cadde mai (non sto scherzando).
”Contrariamente a ciò che si ritiene da molti studiosi, i contemporanei ebbero chiara coscienza della gravità di questo crollo della pars occidentale, e la «puntualizzarono», naturalmente, al 23 agosto 476, data in cui Odoacre fu acclamato re in Italia.”
Santo Mazzarino, L’Impero romano, Laterza, volume II, 2010, pagina 664.