Olimpiadi Pechino, la globalizzazione in una foto

Vox
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4 pensieri su “Olimpiadi Pechino, la globalizzazione in una foto”

  1. Perché gli ambientalisti, i gretini non vanno a stuzzicare i Cinesi e i loro gerarchi?

    ”L’Occidente non lo sa, ma sta nutrendo un mostro pericoloso e aggressivo: un mostro che cresce, si gonfia, e prima o poi potrebbe anche <b<mangiare la mano che lo nutre. È così perché le regole ambientali, che da anni in Europa e negli Stati Uniti mirano alla salvezza del pianeta, hanno una inquietante controindicazione: rendono sempre più potente la Repubblica popolare cinese. Ogni nostro passo in più sulla strada della transizione energetica regala a Pechino strumenti utili per sopraffare il resto del globo. Insomma, se cento anni fa Lenin aveva previsto (fortunatamente sbagliando) che i capitalisti avrebbero venduto all’Unione Sovietica la corda con cui sarebbero stati impiccati, oggi la Cina comunista sta sfruttando a suo esclusivo vantaggio le costose politiche ”green” che impegnano il mondo occidentale. Le politiche ambientali potrebbero trasformarsi nel cavallo di Troia che consegnerà a Pechino il definitivo dominio del mondo. […]
    Se si pensa all’isteria ambientale che negli ultimi anni ha fatto di Greta Thunberg un’icona globale, viene da sospettare che l’Occidente sia vittima di un sottile gioco propagandistico, un’abile disinformatjia made in China”
    Maurizio Tortorella, ”La Cina si mangia il mondo in salsa verde”, Panorama ”Cina mangiatutto”, 14 luglio 2021; grassetto mio.

    1. ”Nel 2015 Pechino ha poi lanciato il piano ”Made in China 2025”, che in 10 anni punta a rivoluzionare il tessuto produttivo: da fabbrica a basso costo a industria ad altissima tecnologia. Il piano sovvenziona fusioni e acquisizioni di aziende occidentali e vuole rafforzare le catene produttive cinesi hi-tech. In Occidente quasi non se n’è parlato, ma è un errore, perché la minaccia è grande: con ”Made in China 2025”, il potere centrale ha imposto a imprese pubbliche e private l’obiettivo di trasformare il Paese in leader mondiale nei 10 settori delle principali innovazioni. Dal militare alle biotecnologie. L’obiettivo è trasformare l’economia cinese, creando un substrato di produzioni hi-tech che renda il Paese interamente autonomo dall’Occidente. A quel punto, altro che sfilate faranno, a Pechino…”
      Maurizio Tortorella, ”Dalla rivoluzione all’impero globale”, Panorama, ”Professione candidato Presidente della Repubblica”, 2 ottobre 2019; grassetto mio.

      1. se la Cina non fosse controllata
        dagli stessi poteri che controllano
        l’America, la Russia, l’Africa e l’Europa
        non avrebbero vaccinato i cinesi,
        come se fossero dei leg histi

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