Il ragazzo italiano ammazzato dall’immigrato ospite di Sant’Egidio: cacciavite conficcato nel petto

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Joseph White Clifford, il killer di Carlo, sta scontando – almeno crediamo la stia scontando – una ridicola pena di 14 anni. Per averlo ucciso con un cacciavite piantato nel petto la notte del 17 febbraio 2014: anche in secondo grado vennero rigettati i futili motivi che avrebbero aumentato la pena di un terzo. Solo 14 anni per avere ucciso un ragazzo italiano. E la famiglia si è anche indebitata con gli avvocati per ottenere questa non giustizia.

La notte dell’omicidio, il 60enne indiano scese dalla sua casa-roulotte di via Garibaldi, uno dei tanti camper disseminati in città dalla comunità di Sant’Egidio per l’accoglienza degli immigrati. In pochi istanti stroncò la vita del giovane, perforandogli il torace con un cacciavite di 30 centimetri. Diverse volte.

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Questo non impedisce alla stessa associazione di portarne altri e al governo di collaborare con questa associazione:

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La vicenda ha messo in evidenza lo strapotere di questa organizzazione anti-italiana a Roma. Nonostante l’abusivo abitasse in camper abusivi gestiti da questa associazione, l’inchiesta venne incredibilmente archiviata. E questo, nonostante le intercettazioni mettessero anche in evidenza come la stessa organizzazione sapesse in anticipo delle azioni giudiziarie nei suoi confronti:

https://www.romatoday.it/cronaca/sentenza-carlo-macro-omicidio-motivazioni.html
https://www.romatoday.it/cronaca/roulotte-sant-egidio-richiesta-archiviazione_.html
https://www.romatoday.it/politica/inchiesta-roulotte-abusive-sant-egidio.html
https://www.ilgiornale.it/news/cronache/omicidio-carlo-macro-raccolta-fondi-spese-legali-1518808.html

Nonostante questo, noi grideremo contro questi personaggi sempre e comunque. Fino all’ultimo sangue.

Quale Stato che abbia la decenza di definirsi tale permette ad un’organizzazione che ospitava un assassino in una baraccopoli abusiva di portare altri immigrati in Italia?




Un pensiero su “Il ragazzo italiano ammazzato dall’immigrato ospite di Sant’Egidio: cacciavite conficcato nel petto”

  1. E’ una fine che auguro di fare a tutti i volontari di Sant’Egidio, un branco di lupi travestiti da agnelli. Un’associazione eversiva da mettere fuorilegge.

I commenti sono chiusi.