Senegalesi assaltano volanti e costringono poliziotti alla fuga: quartiere devastato per festeggiare vittoria Coppa d’Africa – VIDEO

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I tifosi di Bergoglio scatenano il caos a Torino dopo la vittoria del Senegal in Coppa d’Africa: bande di immigrati in strada e forze dell’ordine obbligate a ritirarsi

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Le città italiane del nord come la Francia. Dove durante la Coppa d’Africa i ‘francesi’ devastano le strade per festeggiare le vittorie nelle partite. Stiamo diventando una colonia africana.

Torino, quartiere occupato di Barriera da dove sono arrivati molti degli stupratori di Capodanno, le strade sono state invase da centinaia di africani per festeggiare la vittoria della Coppa d’Africa da parte del Senegal.

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“Anni di governo Pd e M5S e questo è il risultato”, accusano la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli e l’assessore regionale agli Affari Legali Maurizio Marrone. Le immagini che sono state riprese dall’ex consigliere comunale Raffaele Petrarulo parlano chiaro: le volanti della polizia locale di Torino sono state costrette alla fuga. “Mentre Lo Russo dorme, Torino ormai sta diventando una banlieue in cui le strade vengono devastate per festeggiare la vittoria del Senegal alla finale di Coppa d’Africa”, accusano i due esponenti di Fdi.

Per diverse ore, il quartiere è rimasto completamente incustodito, senza che le forze dell’ordine potessero intervenire per ripristinare l’ordine e la sicurezza: “Bande di immigrati africani che aggrediscono le volanti della polizia nel quartiere, costringendole alla fuga, e poi generano il caos in strada. Di sicuro per loro lo psicologo da strada proposto dal sindaco è una barzelletta. Serve che anche l’amministrazione comunale si impegni più seriamente. Da tempo denunciamo come Torino nord si stia trasformando in un maxi ghetto in cui imperversano gli spacciatori della Mafia africana”.

Si stanno prendendo le città. Serve l’esercito: urgono rastrellamenti e rimpatri immediati. Se non li rivogliono, si fa come gli argentini.

E subito stop immigrazione regolare, che è la vera fonte di queste presenze. E’ la massiccia presenza di immigrati afroislamici sul territorio a rendere possibile quanto accaduto.




7 pensieri su “Senegalesi assaltano volanti e costringono poliziotti alla fuga: quartiere devastato per festeggiare vittoria Coppa d’Africa – VIDEO”

  1. Sinceramente, non ho molta fiducia nell’esercito ‘professionale’, con personale prezzolato, che può essere reclutato ovunque si voglia, in teoria, basta pagarlo ed eseguono gli ordini. E’ la via maestra per la perdita della libertà.
    Serve invece un esercito di popolo pienamente cittadino, dove non si serve per pagare il mutuo di casa, ma si serve per dovere e amore della patria. Basta un piccolo gruppo di ‘professionisti’ tra l’ufficialità per formare l’ufficialità inferiore, di complemento, e la truppa. Poi, naturalmente ci potranno essere reparti d’elité, che di lavoro fanno solo quello, ma anche costoro non è che possano lavorare fino a 60 anni come un normale lavoratore. Il mestiere del soldato è duro e si può fare operativamente bene dai 20 ai 45 anni al massimo, delegando ai più anziani il comando di truppe costituite da ventenni e trentenni, grazie alla loro esperienza sul campo, e magari di formazione delle truppa di leva.
    Il resto sono fanfaluche sulla bellezza dell’esercito professionale, che consente di tenere i piezz’ e core a casina con mammà, per tenere il popolo sotto il ferro di mercenari stipendiati che fanno gli interessi del padrone (almeno finché vengono pagati o qualcuno non li paga di più), e non della nazione.

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