Gang multietnica pesta mamma che difende figlio rapinato

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Una vicenda al vaglio del giudice delle indagini preliminari che si appresta nelle prossime ore all’udienza di convalida dopo l’arresto in flagranza di due giovani accusati di aver aggredito un quindicenne per portargli via la bicicletta e, non contenti, di aver minacciato e poi ferito la madre del minorenne che era arrivata in soccorso del figlio terrorizzato dai due malviventi.

Una storia a tinte fosche che non accade nel Bronx, ma in viale Puccini a S. Anna con i due protagonisti, già noti alle forze dell’ordine e con precedenti di polizia alle spalle, che si atteggiano a piccoli boss del quartiere capaci di approfittarsi di un ragazzino indifeso che percorre con la sua bicicletta il viale Puccini sbarrandogli la strada e minacciandolo, con il collo di una bottiglia di vetro spezzata, di fargli del male se non fosse sceso e avesse consegnato il velocipede.

Accade nella tarda mattinata di domenica con la polizia che interviene evitando il peggio e mettendo fine al parapiglia con la madre del quindicenne rimasta leggermente contusa e finita al pronto soccorso assieme a uno degli aggressori con una prognosi di tre giorni.

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Nei guai, con l’accusa di tentata rapina aggravata e lesioni personali sono finiti un lucchese di 25 anni e un trentenne di origini albanesi, già noti alle forze dell’ordine. A ricostruire come si sono svolti i fatti sono stati gli investigatori. Secondo l’accusa, i due avrebbero sbarrato la strada al quindicenne nel tentativo di rapinarlo della bicicletta. Il giovane, con scatto veloce, è riuscito a divincolarsi e ad allertare con il cellulare i suoi genitori che si trovavano nelle vicinanze. A quel punto la coppia si è avvicinati per affrontare i malviventi. Che, per tutta risposta, hanno aggrediti moglie e marito, provocando una contusione alla madre del ragazzo. La bottiglia che uno dei due aggressori teneva ancora in mano è stata sottoposta a sequestro. Uno dei due, scortato al pronto soccorso, ha riportato una lesione giudicata guaribile in tre giorni. Il secondo condotto direttamente in questura ha proseguito con il suo atteggiamento aggressivo, violento e minaccioso fino all’arrivo del suo avvocato di fiducia che è riuscito a placarlo. Il pm Sara Polino ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Pestano madre che difende figlio rapinato




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