Sul posto, allertati dallo stesso dipendente dell’Atv, sono giunti i carabinieri.

«Sono stati velocissimi, ma purtroppo lo sconosciuto si era già dileguato. Per verificare che fra i passeggeri qualcuno non si fosse fatto male ho chiesto l’intervento dei soccorritori del 118 ma, grazie a Dio, nessuno ha avuto bisogno delle loro cure».

I militari dell’Arma che stanno conducendo le indagini hanno acquisito anche le registrazioni delle telecamere poste nel piazzale della stazione. Elementi utili alle indagini potrebbero emergere anche dalle impronte lasciate sul tergicristallo.

L’autista non si dà pace: «Non so cosa abbia scatenato tanta violenza, mi dispiace soprattutto perché tale gesto ha messo a repentaglio l’incolumità delle persone a bordo, è la prima volta che mi accade una cosa del genere.

Purtroppo», sospira, «in questo periodo il clima è sempre più teso e tanti miei colleghi dicono che stanno assistendo a cose mai viste in quarant’anni.

La speranza è che le forze dell’ordine intensifichino la loro presenza nelle zone più critiche, come le stazioni di Porta Nuova e Porta Vescovo. Lì, la sera, è sempre peggio».

L’ultimo grave episodio in città era accaduto a inizio gennaio. Sul bus della linea 21 un uomo, descritto come un “nordafricano corpulento”, aveva distrutto a pugni il box di protezione dell’autista, reo di avergli semplicemente detto che per raggiungere la sua meta avrebbe dovuto cambiare mezzo.