Rimane tutto come prima: Mattarella al Quirinale e Draghi al governo

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Salvini, alla fine, sbagliando tutto ottiene forse il risultato migliore. Senza saperlo. Meglio l’ottantenne Mattarella di un ‘giovane’. Il prossimo Parlamento avrà la possibilità di votare un vero Presidente.

L’ipotesi del secondo mandato per il presidente Sergio Mattarella prende quota, probabilmente in modo definitivo e decisivo. Nel settimo scrutinio il Presidente della Repubblica ha raggiunto i 387 voti, superando i 336 raggiunti ieri.

Per il leader della Lega “gli italiani non meritano altri giorni di confusione”. E sottolinea: “Io ho la coscienza a posto”

“Riconfermiamo il Presidente Mattarella al Quirinale e Draghi al governo, subito al lavoro da oggi pomeriggio, i problemi degli italiani non aspettano”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, seconod il quale “gli italiani non meritano altri giorni di confusione. Io ho la coscienza a posto, ho fatto numerose proposte tutte di alto livello, tutte bocciate dalla sinistra”.

“Ciao, Mario. Eccomi!”. E’ iniziata così la conversazione telefonica arrivata proprio nei minuti in cui si sbloccava definitivamente la partita dal Quirinale. Matteo Salvini, che si stava spostando verso gli uffici della Lega al palazzo dei gruppi, rallenta il passo, afferra il suo smartphone e semina il drappello che da giorni lo segue come un’ombra alla Camera.

“Sì, sì, è vero. E’ vero”, prosegue il leader della Lega annuendo, girando su sé stesso per poi fermarsi in una zona in cui il cellulare prende meglio la linea, un vero problema a Montecitorio. “No, no. Non ci farebbe una buona figura il Paese…”, dice tra l’altro con tono sicuro Salvini. Poi, in silenzio, il leader della Lega ascolta ancora e dopo diversi minuti la conversazione si avvia verso la fine: “Dai, sì, Mario. Va bene. Allora ti vengo a trovare appena finisco qui”.

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“Qualche giorno fa, per senso di responsabilità e nell’interesse del Paese, avevo rinunciato alla mia candidatura, anche per favorire una soluzione unitaria. Quello che è successo dopo è sotto gli occhi di tutti, ma non è questo il momento della polemica”. Lo dichiara Silvio Berlusconi dal San Raffaele di Milano dove è ancora ricoverato, in una nota.

“Questo è il momento dell’unità e tutti dobbiamo sentirlo come un dovere. Ma l’unità oggi si può ritrovare soltanto intorno alla figura del Presidente Sergio Mattarella, al quale sappiamo di chiedere un grande sacrificio, ma sappiamo anche che glielo possiamo chiedere nell’interesse superiore del Paese, quello stesso che ha sempre testimoniato nei 7 anni del suo altissimo mandato”, conclude il leader di Fi.

Capo Stato riflette su sacrificio 😂😂😂 altissimo. Per ora nessun incontro chiesto da leader

La prima richiesta in qualche modo formale al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivata dal presidente del Consiglio, Mario Draghi: resti per “il bene e la stabilità del Paese”, gli avrebbe detto nel colloquio di venti minuti al termine della cerimonia al Quirinale di giuramento del nuovo giudice costituzionale, Filippo Patroni Griffi. Nessun commento dal Colle, dove prosegue la strategia del silenzio.

Certo, arriverà il momento in cui l’attuale Capo dello Stato dovrà far conoscere la sua risposta: ribadire il no alla rieleggibilità oppure accettare quello che sarebbe un sacrificio altissimo appunto per il bene dell’Italia.

Per ora al Quirinale non sarebbe giunta nessuna richiesta di udienza da parte dei leader dei partiti come accadde la mattina del 20 aprile 2013 con Giorgio Napolitano che, dopo aver ricevuto anche una delegazione dei presidenti di Regione, in tarda mattinata annunciò di accettare la rielezione che avvenne nel pomeriggio. Ora, dopo l’endorsement di vari leader politici, da ultimo quello di Pier Ferdinando Casini, resta da capire quali saranno i tempi per una richiesta formale a Mattarella e per la sua risposta.




3 pensieri su “Rimane tutto come prima: Mattarella al Quirinale e Draghi al governo”

    1. Se il Titanic sta affondando tenere Mattarella e Draghi in plancia di comando può rimanere comodo, vedremo dalle loro reazioni se “torneranno a bordo, cazzo” oppure se scapperanno come due Schettino qualsiasi 🤣

I commenti sono chiusi.