“Il Treno della Memoria va in un’unica direzione, è di parte. Non collaboriamo: quando i treni faranno soste anche alle foibe e nei gulag ci ripenseremo”.
Questa fu la motivazione del Comune di Predappio per la mancata erogazione di 400 euro ad uno studente che voleva andare in gita ad Auschwitz.
Già. Perché i treni vanno solo ad Auschwitz? Perché c’è una sorta di monopolio della memoria? Le tragedie e le atrocità dovrebbe essere tutte ricordate. Tutte sullo stesso piano.
Perché i treni non vanno al Gulag di Folyma? Troppo lontano? Allora perché non vanno alla Foiba di Basovizza?
Perché ci sono vittime che devono essere ricordate, e altre vittime che devono essere dimenticate.
Qualche scellerato, addirittura, ritiene i carnefici delle foibe vittime. E gli italiani non di religione ebraica vittime non degne di essere ricordate. Dov’è la commissione Segre quando serve:
Quindi @BeppeGiulietti secondo lei le vittime delle foibe e dei gulag sono state “boia” di loro stesse? Si sono auto giustiziate? Nelle foibe sono inciampate? https://t.co/wAKKxIR7ae
— Francesca Totolo (@francescatotolo) November 8, 2019
Le povere vittime ebree dei campi di concentramento non sono le uniche vittime. L’olocausto ebraico non è l’unico olocausto.
No. Non prendiamo lezioni da chi respingeva i profughi italiani in fuga dalla ferocia titina. E che ora accoglie i finti profughi afroislamici perché portano soldi alle coop.
“…. pane e spazio che sono già così scarsi.”
Avrebbero dovuto lasciarli fare e lo spazio lo avrebbero creato, il pane sarebbe arrivato di conseguenza.