Il popolo resta fuori dal Quirinale: la sovranità in Italia appartiene ai partiti

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L’elezione del Presidente della Repubblica in Italia è un esercizio puramente oligarchico. Il popolo sta fuori. Se ne occupano i professionisti – il termine corretto sarebbe più prosaico – della politica.

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In Italia non serve un nuovo governo, serve un nuovo Stato. Una nuova costituzione. Un nuovo modello sociale che ribalti totalmente quello concepito ormai quasi un secolo fa dai partiti che rappresentavano i due Paesi occupanti dopo la Seconda Guerra civile europea.

Né il Partito Comunista, né la Democrazia Cristiana, hanno mai rappresentato istanze reali nel Paese. Erano due partiti fantoccio retti da Paesi stranieri. E ora, poi, nemmeno più esistono. Come può esistere la costituzione che hanno imposto ad un popolo affamato e sconfitto?




4 pensieri su “Il popolo resta fuori dal Quirinale: la sovranità in Italia appartiene ai partiti”

  1. Propongo di ricostituire la Repubblica consolare, in cui il potere esecutivo sia incarnato da due Consoli, eletti ogni tre anni; il potere legislativo sia incarnato dalla Camera dei Deputati e dal Senato, Deputati eletti ogni due anni e i Senatori eletti ogni quattro; il potere giudiziario sia parzialmente elettivo: gli organi superiori della magistratura dovrebbero essere nominati dai Consoli e confermati dai Senatori.
    I Consoli devono avere almeno 30 anni, i Senatori almeno 40.

    1. La nomina degli organi superiori della magistratura avverrebbe ogni quattro anni.
      La Consulta dev’essere abolita.

      1. I Consoli, i Deputati e i Senatori eletti direttamente dal Popolo. In tal modo, il potere giudiziario sarebbe indirettamente elettivo.

  2. Anche io sono favorevole al Consolato. Ma la dualità non può, oggi, essere perfetta. Non lo era persino nella repubblica romana quando questa si estesa a formare prima una nazione, quella italica, e poi un impero.
    Il primo Console ed il console suffetto (o sostituto), dovrebbero essere un binomio come presidente e vicepresidente negli Stati Uniti. Al controllo completo dell’Esecutivo, senza possibilità di sciogliere il Legislativo, ma neppure di venire rimossi, se non per gravissime colpe come l’incapacità mentale o l’alto tradimento.

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