Stupri Capodanno, vittima: “Nordafricani bestie irrecuperabili per loro serve la castrazione”

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Mentre i figli degli immigrati regolari stuprano le donne italiane in piazza Duomo, e non solo in piazza Duomo, i criminali di Stato ne vogliono importare altri 70mila con il ‘decreto flussi’, che viene decantato dal quotidiano dell’associazione degli sfruttatori di manodopera a basso costo, quello noto per avere mentito sulle copie vendute per ottenere più sovvenzioni dallo Stato.

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Una cricca di criminali controlla il potere di questo Paese e vuole sempre più immigrati per arricchirsi a spese delle classi popolari. Tanto loro vanno in vacanza mica in piazza Duomo.

Le centinaia di nordafricani che la notte di Capodanno hanno molestato sessualmente decine di ragazze in piazza Duomo sono «bestie» e per loro invoca la «castrazione chimica».

Chiara Corapi, studentessa 19enne di Cesenatico, testimone delle violenze consumate durante la notte di San Silvestro nel capoluogo lombardo, ha ripreso tutto con il video che ha permesso di togliere il tappo alla censura di regime e ha anche salvato una delle vittime.

«L’ho fatto perché è doveroso far vedere chi sono queste bestie; ho sempre il telefono in mano e appena mi sono resa conto di quanto stava accadendo ho iniziato a filmare», racconta ai microfoni del Giorno.

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«Mi sono accorta di una ragazza in serio pericolo, era sola, attorno aveva tanti aggressori che l’avevano circondata, le avevano tolto i vestiti e la minacciavano. Istintivamente ho iniziato a farmi varco aprendo le braccia, è andata bene perché indossavo il cappuccio e forse gli aggressori non si sono accorti che ero una donna». Questo fino al — tardivo — arrivo dei poliziotti, «che hanno soccorso la ragazza e le hanno consentito di rivestirsi ed è stata accompagnata in ospedale. Era molto scossa e traumatizzata, io ho urlato a tutti che avevo il video». Chiara prosegue il racconto spiegando di essere stata sentita dalle autorità che «hanno registrato a computer la mia deposizione in ospedale. Poi hanno voluto sapere l’ora esatta del filmato».

Dice di avere agito «d’istinto, anche perché se non lo avessi fatto, quella ragazza avrebbe fatto veramente una brutta fine», ma la verità è che non tutti avrebbero avuto l’istinto di tuffarsi in mezzo a dei trogloditi, animati solo dalla brama di sesso, per salvare una perfetta sconosciuta. «Non la conoscevo, per me sino a quella sera era una estranea», spiega ancora. Il giudizio di Chiara è — a buona ragione — molto severo nei confronti degli autori degli abusi di Capodanno. «Sinceramente non penso che queste bestie cambino, erano spietati e, se lo hanno fatto una volta, lo faranno ancora. Ritengo che ci voglia la castrazione chimica, come prevede la legge in altri Paesi, e tanti anni da trascorrere in carcere».

Questa storia della castrazione chimica deve finire. Ci manca di arricchire Pfizer rifornendo il nordafricano di una pillola al mese.

Ma quale chimica, vanno castrati tout court. Appena sbarcano. E poi rimandati indietro. Vogliamo una legge: chi sbarca in Italia da clandestino viene rimandato indietro senza l’organo che usa per gli stupri etnici. E, soprattutto, non devono entrare più regolari in Italia: ci sono anche troppi immigrati.




6 pensieri su “Stupri Capodanno, vittima: “Nordafricani bestie irrecuperabili per loro serve la castrazione””

  1. Ma che castrazione chimica del porcoPd….Sala operatoria,ci entra da uomo e ci esce da donna.E poi può andare e fare la puttana per strada.Allah ha voluto così.Islamico e pure transessuale.

I commenti sono chiusi.