Stupri Capodanno, è stata una battuta di caccia: nordafricani a caccia di prede italiane

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Caccia aperta alle prede degli stupri etnici nordafricani in piazza Duomo a Capodanno: dove non ci sono state solo le nove vittime già accertate dagli inquirenti per tre distinti assalti, ma violenze hanno colpito più ragazze.

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Un’altra giovane, infatti, s’è fatta avanti con la Procura di Milano denunciando di essere stata anche lei, come le altre, accerchiata da un gruppo di giovani nordafricani e toccata nelle parti intime.

Ma le vittime potrebbero essere molte di più, temono l’aggiunto Letizia Mannella e il pm Alessia Menegazzo che indagano per violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni. Segnalazioni non ancora formalizzate che raccontano lo stesso copione: giovani donne circondate, molestate e abusate nella calca dai nordafricani eccitati come bestie.

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Ragazze che hanno raccontato di essere state «agganciate» dai gruppi di nordafricani (alcuni anche minorenni) con le medesime, terribili, modalità usate per aggredire le nove vittime tra i 19 e i 20 anni toccate e in alcuni casi denudate. I magistrati hanno acquisito anche l’intervista rilasciata da un’altra vittima ad una trasmissione televisiva:

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Le indagini della polizia, che hanno portato al fermo del 21enne torinese di origini marocchine Abdallah Bouguedra e del 18enne che i fottuti media di regime definiscono ‘italo-egiziano0’ Abdelrahman Ahmed Ibrahim, domiciliato a Milano, hanno già consentito l’identificazione di 18 giovani: sei egiziani, due marocchini, cinque cittadini italiani di origine nordafricana e altri cinque cittadini italiani di origine non specificata.

Questo dimostra l’urgenza di tornare allo ius sanguinis.

Ieri i magistrati hanno ascoltato in videoconferenza le quattro giovani (tre provenienti dalla Toscana) che hanno subito violenze sessuali intorno all’una all’ingresso della Galleria Vittorio Emanuele.

A loro i poliziotti della Mobile sono arrivati anche grazie a un video realizzato in piazza da Chiara, una giovane di Cesenatico: «Ho pensato che ci fosse una rissa, così ho preso il telefono e ho fatto partire il video. Solo quando ho stoppato mi sono resa conto di quello che stava accadendo». Chiara è stata tra i primi a soccorrere la ragazza di 19 anni abusata da una quarantina di giovani tra piazza Duomo e piazza Mercanti. «Non la conoscevo, mi sono subito gettata nella mischia e ho spinto i ragazzi via. Era per terra, senza vestiti. Dopo 15 secondi sono intervenuti i poliziotti che l’hanno portata poco più in là. Siamo rimaste in contatto, pian piano si sta riprendendo».

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Un pensiero su “Stupri Capodanno, è stata una battuta di caccia: nordafricani a caccia di prede italiane”

  1. I poliziotti “l’hanno portata più in là” ma non sono “riusciti” a mettere le mani su una trentina di persone mentre, stando alle cronache, assalivano altre malcapitate. Ripensiamo all’immediatezza del risultato quando si è invece trattato di agguantare pericolosissime srotolatrici di striscioni. Ah, quanto sono stati efficaci, in quell’occasione!

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