Baby gang di marocchini nati in Italia a caccia di ragazzine da violentare e rapinare

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Rapinava minorenni insieme al branco: per questo motivo è stata eseguita dalla polizia di Torino un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un ventenne di nazionalità marocchina.

Il giovane, già noto alle forze di polizia per precedenti di resistenza e lesioni, è ritenuto elemento di spicco di una baby gang che nell’ultimo periodo ha imperversato per le vie del centro cittadino.

Nello specifico, si sarebbe reso autore, con la complicità di altri ragazzi in fase di identificazione, di due rapine in danno di minori ai quali, con la violenza e con la minaccia, avrebbe sottratto i giubbotti indossati, nonché la felpa e il cellulare a uno di essi.

La banda immobilizzava fisicamente le vittime, anche picchiandole, fino a quando non otteneva ciò che voleva.

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Baby gang di immigrati assaltano le città: ragazzine molestate costrette a lasciarsi toccare dai nordafricani

Le aggressioni sono avvenute, nelle scorse settimane, in pieno centro durante le ore serali e notturne.

Il risultato raggiunto è il frutto di una imponente attività di controllo del territorio operata dal commissariato Centro che ha portato alla identificazione di 237 persone, di cui 101 minorenni, grazie a cui sono stati riconosciuti e deferiti 18 autori di reati predatori, 9 dei quali minorenni.

Ricordiamo che proprio da Torino arrivavano alcuni delle decine di stupratori nordafricani di Capodanno a piazza Duomo. L’Italia ha un grave problema, un vero e proprio allarme e una minaccia al futuro: i figli degli immigrati.




3 pensieri su “Baby gang di marocchini nati in Italia a caccia di ragazzine da violentare e rapinare”

  1. ho letto alcuni articoli in cui si dice che le piccole merde afroislamiche vivevano con i genitori spazzatura afroislamica nelle casa popolari tra Torino e Milano , mi domando se tutto questo sia normale? abbiamo Italiani che hanno perso tutto e vivono in mezzo alla strada senza un minimo aiuto e afroislamici e subumani dell’est Europa che vengono accomodati nelle case pagate dagli Italiani allo schifo dell’ operato di queste istituzioni locali e centrali non c’è mai fine

  2. La cosa assurda è che li chiama o Italo marocchini, ma uno o e’ itsliano o e’ marocchino, questa confusione e’ tipica della cultura sinistroide secondo cui uno non e’ , ne uomo ne donna e’ gender, per me e’ molto chiaro un gender e’ solo un finocchio malato di testa , un italio marocchino e’ solo uno stupracammelli nato per caso in italia, nonostante i finocchi di sinistra vogliono dare loro la cittadinanza, loro non si sentono italiani ed hanno ragione non lo sono, ne mai lo saranno

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