Sono gli stessi investigatori a fare un parallelo tra quello che è accaduto a Milano la notte di Capodanno e gli stupri etnici di Colonia.

Stupri di Capodanno a Milano: “Come a Colonia, ci sono altre vittime dei nordafricani”

Non un episodio isolato, ma una serie di violenze. È con questa ipotesi, basata su diverse denunce, che gli inquirenti stanno indagando. Per capire la portata dei casi di molestie sessuali da parte del branco di NORDAFRICANI, avvenute in piazza Duomo la notte di Capodanno.

E per individuare i responsabili di quella che adesso gli inquirenti paragonano alla notte del 31 dicembre del 2016 a Colonia, in Germania, quando si verificarono centinaia di casi di violenze in strada con arabi e nordafricani a caccia di ragazzine locali da stuprare.

All’attenzione degli investigatori ora c’è un nuovo video, pubblicato dal sito AlaNews.it. Nelle immagini si vedono due ragazze, giovanissime, in lacrime. Dalle riprese sembra che le adolescenti, che si trovano vicino alle transenne, cerchino di liberarsi da un gruppo che le tiene bloccate, in trappola:

A un certo punto riescono a sfuggire in qualche modo e a rifugiarsi tra gli agenti arrivati a soccorrerle. Dalle immagini si vede poi che le due giovani, ancora in lacrime, raccontano l’accaduto e vengono soccorse dagli agenti in assetto antisommossa che si trovavano nella piazza.

E’ il secondo video che mostra immagini che sembrano ricollegabili ad aggressioni che sarebbero avvenute la notte di Capodanno in Duomo, dopo quello pubblicato sulla pagina Facebook “MilanoBellaDaDio”: nel primo video, dei frame molto confusi mostravano i momenti concitati dell’assalto a una ragazza. Secondo quanto ricostruito, la vittima era una 19enne, soccorsa dalla polizia intorno all’una e mezza all’angolo con via Mazzini. La giovane era stata prima circondata da circa una trentina di ragazzi (che provavano a portarle via la borsa) e poi era stata molestata sessualmente dal branco di nordafricani.

L’arrivo degli agenti in quel caso aveva fatto fuggire il branco, composto principalmente da ragazzi di origine nordafricana, che si era poi disperso in direzioni diverse.

Su questi casi e sulle numerose denunce arrivate la notte di capodanno — si parla anche di una serie di furti e di rapine — indaga la Procura che ha aperto un fascicolo con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Gli agenti della Squadra Mobile, coordinati da Alessandra Menegazzo (la pm che quella notte era di turno) e dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, stanno setacciando le immagini delle telecamere di sorveglianza, in particolare quelle lungo le possibili vie di fuga degli aggressori.