Variante Omicron, possibile ‘salto’ da topi ad africani: secondo studio cinese 🐁 🦧

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Variante africana Omicron, uno studio cinese tenta di svelare le sue origini. Secondo il lavoro, citato dal Journal of Genetics and Genomics, si tratterebbe di uno ‘spillback’, ossia di un ritorno dai topi all’uomo. Per la precisione dai topi agli africani e poi dall’Africa al resto del mondo, visto dove è nata la variante.

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Dalle ricerche condotte sulle 45 mutazioni della variante, spiegano gli scienziati, risulterebbe un primo passaggio dall’uomo al topo e un ritorno, poi, alla specie umana con alcune mutazioni specifiche.

La teoria della trasmissione interspecie, precisano però i ricercatori, è ancora una tra le tante ipotesi sullo sviluppo dell’Omicron tra cui figura anche quella di una crescita in una singola persona immunocompromessa con un’infezione di lunga durata.

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Di un passaggio a ‘ping-pong’ tra uomo e topo della variante Omicron parlava anche un altro studio dell’Università di Washington e dell’Istituto nazionale di genetica molecolare, citato dalla Cnbc lo scorso dicembre. Per testare la teoria della trasmissione interspecie, gli scienziati hanno detto di aver verificato un possibile legame tra l’Omicron e i recettori delle cellule di topo, visone o pangolino. Hanno scoperto che l’Omicron si lega alle cellule dei topi, ma non agli altri animali.

Del resto anche l’Aids secondo gli scienziati potrebbe essere saltata dalle scimmie agli africani in alcune zone dell’Africa Subsahariana prima di passare attraverso rapporti omosessuali al resto del mondo.




2 pensieri su “Variante Omicron, possibile ‘salto’ da topi ad africani: secondo studio cinese 🐁 🦧”

    1. Ah vabbe’ se li so’ magnati, cominciavo a chiedermi come avessero fatto ad attentare alle virtu’ dei topastri 🐭

I commenti sono chiusi.