Truffa Ong, adulti diventano minori a bordo delle navi: valgono fino a 500 euro al giorno

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Nel 2020, le Ong hanno dichiarato di avere a bordo delle proprie navi il 500 per cento di minori in più rispetto al numero di minori fornito dall’Iom Libya, riguardante gli immigrati tornati in Libia a bordo delle motovedette della Guardia costiera libica e tramite rientri autonomi, 378 di minori dichiarati dalle Ong sui 1.609 immigrati totali rispetto ai 203 minori dei dati di Iom Libya sui 4.357 immigrati totali. La Ong che ha dichiarato di avere a bordo della propria nave la più alta percentuale di minori è stata Mediterranea. La Ong Sea-Eye ha affermato di avere a bordo della Alan Kurdi un numero di minori 23 volte superiore a quello a bordo delle motovedette libiche.

Nel 2021, le Ong hanno dichiarato di avere a bordo delle proprie navi un numero di minori del 655 per cento superiore rispetto al numero di minori a bordo delle motovedette libiche, mentre nel 2020, dal primo aprile al 31 dicembre, il numero di minori sulle navi umanitarie è stato quasi il quadruplo ai ritorni in Libia. Alla luce dei suddetti dati e delle documentate discrepanze, è lecito chiedersi chi suggerisca agli immigrati di dichiararsi “minori non accompagnati” al momento dello sbarco nei porti italiani.

I motivi di questa truffa sono da ricercarsi nella famigerata Legge Zampa che prende nome dal parlamentare Pd che impone l’accoglienza del clandestino minore fino alla maggiore età. Questo ha dato il via anche ad un vero e proprio business delle false certificazioni con medici e avvocati compiacenti delle varie coop, affamate di minori: si incassa il doppio rispetto ai 35 euro di un adulto:

La legge del PD che ci costringe a mantenere gli stupratori in hotel

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Una legge che ha creato anche un vero e proprio ‘turismo’ da Paesi come l’Albania con genitori che accompagnano i figli adolescenti davanti alle prefetture italiane e poi li abbandonano all’accoglienza italiana. Solo di albanesi parliamo di diecimila scrocconi.

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Sono 153 i presunti minori non accompagnati ospitati nelle strutture convenzionate solo dal comune di Udine, per un costo medio a ospite che va dai 73 a 90 euro al giorno . Di questi 12 sono in quarantena con un costo per il comune di 130 euro pro capite e sei sono covid-positivi con una retta di 350 euro per un costo complessivo nell’anno appena trascorso di 2 milioni 577mila euro. Un incremento rispetto all’anno precedente di 772 mila euro, dovuto all’aumento di rintracci sul territorio di minori non accompagnati.

Questo perché la legge Zampa, del Pd, impone ai Comuni di mantenere i figli degli immigrati fino alla presunta maggiore età. Voi non comprate le cose ai vostri figli per pagare le tasse che servono a mantenere i figli degli altri: e questo perché ci sono da finanziare le coop vicine al partito.

Una parte del costo ossia 45 euro al giorno vengono rimborsati dalla Prefettura il resto dalla Regione ma senza nessun vincolo legislativo. Per contribuire a migliorare questa offerta il comune di Udine – giunta di destra – è costretto ad aderire alla rete ‘Siproimi-Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati’ per avere il finanziamento erogato dal Ministero dell’Interno. Ma non è l’unico provvedimento messo in campo dalla giunta del capoluogo friulano a favore di questi minori: fra questi l’adozione delle linee guida per il collocamento intrafamiliare. Insomma, il comune di ‘destra’ vuole piazzare i figli degli immigrati nelle case degli italiani.

La truffa dei finti minori, ci costano miliardi i figli degli immigrati

Il Pd ha imposto l’accoglienza forzata fino alla maggiore età, presunta, con la famigerata legge Zampa: