Dangerous, dà del negro ad un negro: le vendite del suo disco schizzano alle stelle 🪕

Vox
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Tra le cose che è ora di dire attorno all’America di oggi, se ci si concentra sull’ambito musicale, c’è quella che varrebbe la pena di misurare la temperatura della relazione tra country music e identità.

Vale la pena di fare una riflessione su quanto accaduto a Morgan Wallen, artista sconosciuto da noi, ma superstar oltreoceano dell’America bianca che vota Trump.

Wallen si rifà al filone “outlaw” del country, quello suonato e cantato da personaggi irregolari, anarchici e contro le convenzioni sociali dei perbenisti: è cosa c’è di meno perbenista del ‘razzismo’?

E lui piace, e moltissimo, nel tempo in cui il country più che mai in passato è divenuta musica identitaria di chi non ne vuole sapere di rinunciare all’America che l’oligarchia globalista vuole cancellare buttando giù statue e cancellando canzoni.

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Wallen, qualche tempo fa, mentre torna a casa da una festa con amici viene ripreso da un telefonino mentre pronuncia il termine “negro” contro qualcuno, la peggiore bestemmia nell’America perbenista d’oggi. Il video diventa virale e la macchina della vergogna si mette in moto: cancellato dalle stazioni radio, la casa discografica lo mette in standby, l’agenzia lo molla, la Country Music Academy lo scomunica, gli sponsor se ne vanno, la solita pantomima.

Ma il popolo non la pensa come le élite corrotte. Così le vendite del suo ultimo album “Dangerous” schizzano alle stelle, moltiplicandosi per cinque, come capita soltanto a chi di colpo diventi un eroe popolare. E lui lo è, almeno di una certa America. O meglio: della vera America, quella cosa che sta tra la California e NY.

Anche perché Wallen, à la Trump, quindi in modo strafottente, trolla i propri nemici. Va in tv a “Good Morning America”, si dice dispiaciuto, racconta che era mezzo ubriaco, che quelle cose non le pensa («Era uno scherzo tra di noi»), dice che verserà mezzo milione di dollari alle associazioni per la difesa dei diritti dei neri: ma poi, in effetti, non lo fa. Anzi, dà il via ad una tournée che diventa quella di maggior successo dell’anno in America, con 700mila biglietti venduti e 55 date tutte esaurite.

“Dangerous” è diventato uno dei successi discografici del 2021, anche ben oltre il genere country. E ha trionfato lo status quo, assecondando i desideri della base conservatrice e intransigente di questa musica, che apprezza Wallen per ciò che rappresenta. Dangerous per il politicamente corretto.




3 pensieri su “Dangerous, dà del negro ad un negro: le vendite del suo disco schizzano alle stelle 🪕”

  1. YYYYYYYYYYYYYHAAAAAAAAAA!!!THE SOUTH WILL RISE AGAIN!!!!GENERAL LEE WILL NEVER DIE!!!!OH, DUKE BOYS!!!!😁😁😁😁😁😁😁
    RE-ELECT ROSCOE COLTRANE FOR SHERIFF!!!!😁😁😁😁

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