La prima città Usa interamente islamica, a rischio la statua di Papa Wojtyla

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Hamtramck è una città di 22mila abitanti del Michigan, circondata dall’economicamente (ed etnicamente) devastata Detroit.

E’ la prima città americana ad avere una maggioranza islamica. Questo già dal 2013. E l’inevitabile esito di questa rivoluzione demografica è stata l’elezione nel 2015 di un consiglio comunale a maggioranza islamica e un sindaco musulmano. Quest’anno, nel 2021, l’islamizzazione è stata completata: ora sono tutti islamici.

Pensate che geni: dal 2001 hanno portato la guerra ovunque, intanto continuavano ad importare musulmani in casa propria. E’ la teoria dell’Impero che è opposta a quella della Repubblica che invece difende i propri confini e non va a violare quelli degli altri.

La statua di Papa Wojtyla domina ancora nel parco della cittadina, ma ai suoi piedi le mamme che portano i bambini a giocare hanno la testa coperta dal classico velo islamico.

Nel 2015 scrivemmo:

La prima città Usa a maggioranza islamica, a rischio la statua di Papa Wojtyla

Ora ci siamo.

E’ la nuova realtà di Hamtramck, la cittadina del Michigan una volta nota come “la piccola Varsavia” e oggi prima negli Stati Uniti ad avere un consiglio comunale interamente islamico. Dal sindaco, il 42enne yemenita Amer Ghalib, ai sei membri del consiglio, tutti sono di fede musulmana e tutti tranne una sono nati in Yemen o Bangladesh. L’unica non immigrata è Amanda Jaczkowski, la più giovane di una famiglia cattolica di origini polacche, convertitasi all’Islam nel 2012 quando era all’Università. Amanda è oggi consigliere comunale per l’istruzione.

La cittadina di circa 30 mila abitanti sorge appiccicata a Detroit, ed è diventata comune esattamente 100 anni fa il prossimo 3 gennaio, proprio quando il nuovo consiglio si insedierà.

E’ accaduto quello che è accaduto a Detroit, con la differenza che se la grande città dell’automobile americana è diventata una città africana, la piccola città vicina è invece diventata la prima cittadina islamica d’America.

Una volta era piena di fabbriche e di immigrati polacchi e cattolici, tanto che nel 1969 l’allora cardinale Karol Wojtyla venne in visita. Ma la crisi dell’automobile e delle industrie pesanti ha generato un esodo verso le città e ha svuotato le strade e il centro commerciale.

E siccome la natura aborre il vuoto, sono arrivati gli immigrati islamici che hanno comprato a pochi soldi le case e hanno colonizzato la cittadina.

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La cittadina è ora studiata come un esempio dell’islamizzazione in corso. Il trend americano che da secoli vede i nuovi immigrati sovrapporsi ai vecchi: con la differenza che gli immigrati, prima, venivano tutti dalla stessa cultura, quella europea. E questo nei secoli è riuscito a creare una sintesi, seppure imperfetta. Questa sintesi, ora, è impossibile, perché le identità sono contrapposte.

Benvenuti nell’emirato islamico del Michiganistan, dove l’imam richiama alla preghiera cinque volta al giorno. I musulmani non hanno bisogno delle armi per conquistare l’occidente, è sufficiente l’immigrazione, e il genocidio demografico.

Con il sindaco islamico e la maggioranza islamica del consiglio, erano già arrivate le prime proibizione in stile Riad: niente licenza per la vendita di alcolici nei pressi delle moschee locali. Che sono 4 in una piccola città, il che significa un quasi totale proibizionismo di fatto.

Stessa fine che rischia di fare, presto, la statua di San Wojtyla presente in centro, ora che i cattolici e i polacchi che hanno costruito la città sono minoranza: circa l’11 per cento degli abitanti, mentre nel 1970 erano il 90 per cento. Città nella quale abitava il cugino di Giovanni Paolo II, John Wojtyla.

Un segno quasi profetico.

Già l’America è divisa, ora lo sarà ancora di più. Hamtramck ci mostra cosa potrebbe accadere ad alcuni comuni della Lombardia a breve se non abroghiamo i ricongiungimenti familiari e non torniamo allo ius sanguinis.




4 pensieri su “La prima città Usa interamente islamica, a rischio la statua di Papa Wojtyla”

  1. Leggo talvolta i commenti sotto vecchi video girati in città americane come L. A. negli anni ’50. Alcuni attribuiscono il degrado delle loro città all’ingresso di altre etnie a discapito dei bianchi. Altri li accusano di razzismo e di essere loro stessi il cancro della società americana. 😂

  2. Che dire? Se i Federali avessero saputo di fare questa fine, probabilmente si sarebbero arresi ai Confederati.

I commenti sono chiusi.