Boom contagi in Italia, casi raddoppiati dal 2020: altri 123 morti, e il vaccino?

Vox
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Sono 26.109 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia oggi, giovedì 16 dicembre 2021, secondo i dati e i numeri Covid – regione per regione – del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute. Più del doppio del dato di sette giorni fa, che però risentiva del festivo 8 dicembre. Ma anche moltissimi di più dei 17.506 registrati lo stesso giorno dello scorso anno, quando non c’era il vaccino.

Si registrano inoltre altri 123 morti.

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Nelle ultime 24 ore sono stati processati 718.281 tamponi con un tasso di positività al 3,6%. In terapia intensiva 101 nuovi ingressi in 24 ore, 917 in totale. Sono 29 in più i ricoverati con sintomi per un totale di 7.338 persone.

https://www.worldometers.info/coronavirus/country/italy/#graph-deaths-daily

A Natale avremo più di cinquantamila contagi al giorno e trecento morti.




2 pensieri su “Boom contagi in Italia, casi raddoppiati dal 2020: altri 123 morti, e il vaccino?”

  1. Il bello è che il picco previsto a Natale è il picco della Delta, ma non appena i casi cominceranno a scendere (non i morti, che aumenteranno fino alla befana raggiungendo i 500 morti al giorno di media) arriveranno i rinforzi grazie alla nuova epidemia di omicron.
    Non c’è dubbio che il virus ha adottato la strategia dell’armata Rossa, ha lasciato che Draghi e Figliuolo concentrassero tutte le forze intorno alla stalingrado vaccinale assediata, ha consumato le risorse del nemico lasciandolo sfogare contro la variante Delta, mentre a nord ed a sud le forze fresche del virus costituite dalla variante omicron erano pronte a rinchiudere la sesta armata di Figliuolo nella immensa sacca…
    Il secondo inverno di guerra non poteva svilupparsi meglio, con omicron i 1200 morti al giorno da fine febbraio saranno il minimo.
    In guerra si muore, e quando i generali le perdono anche loro a volte muoiono.

    1. Se la ratio del siero è la depopolazione, dilazionata nel tempo, temo che stiano raggiungendo il loro obiettivo. Tra due anni, quando dicono che il ‘vaccino’ dispiegherà appieno i suoi effetti, sarà ben arduo -tra autopsie negate e sanitari e magistrati pro-vax – dimostrare la minima correlazione, che già oggi viene pervicacemente negata.

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