Presepe blasfemo a Bologna, parroco sostituisce Gesù Bambino con un branco di clandestini

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La lanterna verde appesa e accesa sopra il portone d’ingresso della chiesa e sul sagrato un presepe a grandezza naturale con la Sacra Famiglia sostituita dai clandestini.

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Le figure della Natività, infatti, questa volta sono ‘statue’ a grandezza naturale che impersonano migranti. La stalla di Betlemme diventa così un accampamento di invasori, Giuseppe e Maria sono avvolti nelle coperte argentate che di solito si usano per sollazzare e scaldare i clandestini; non ci sono il bue e l’asinello, ma per scaldarsi c’è un fuocherello da campo con una pentola.

Solita marchetta agli invasori con un occhio rivolto alla marcia islamica che sta assaltando la Polonia e ai barconi che si abbattono sull’Italia.

Non ci sono i pastori adoranti, ma due immigrati in sciarpa, guanti e cappello. Non c’è la pecorella, evidentemente se la sono sbattuta lungo il cammino, ma il ‘manichino’ di un povero cane, “perché è più facile che sia questa la scena che si incontra tra i migranti bloccati ai confini”, raccontano gli allestitori del blasfemo presepe.

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Ovvero, i parrocchiani di San Bartolomeo della Beverara di Bologna che, accanto alla raffigurazione tradizionale della nascita di Gesù allestita all’interno della chiesa, ha scelto di realizzare anche questa. “L’idea è venuta da loro”, dice il parroco, don Maurizio Mattarelli. E lui ha detto ‘sì’.

Prima è stata messa la lanterna verde adottata dai cittadini polacchi per indicare a chi riuscisse ad attraversare la frontiera con la Bielorussia che in quella casa troverà un accoglione ad attenderlo.

Vi consigliamo di presentarvi in queste case se siete uno dei ventimila italiani senzatetto.

Nelle chiese rimarranno quattro preti e qualche accoglione. Stanno distruggendo il Cristianesimo.




3 pensieri su “Presepe blasfemo a Bologna, parroco sostituisce Gesù Bambino con un branco di clandestini”

  1. In merito alle statue avrei voluto esprimermi differentemente, ma per scelta mi sono limitata, la prossima volta rappresenteranno la sacra famiglia con il burqa alla Madonna ed il classico abbigliamento musulmano.
    L'”asino” è invece gli accoglioni ed il “bue” gli italiani costretti a subire questo schempio.
    Ovviamente se fosse stato trattato così l’islam, in tanti avrebbero gridato allo scandalo ed alla blasfemia, ma visto che si tratta del cristianesimo, questo deve essere considerato come un fatto naturale, inclusa la raffigurazione della Madonna transessuale o di Gesù pedofi, con il pene eretto ad altezza di bimbo, come lo avevano rappresentato l’anno scorso a Roma. Si vede il covid ha degli effetti collaterali. Pazzeschi.

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