UE limita la proprietà privata: la tua casa non sarà più solo tua, arriva la direttiva rossa

Vox
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Dopo la comunicazione della Commissione europea, quasi 5 milioni di edifici e case in Italia rischiano di essere tagliate fuori dal mercato immobiliare.

Questa è in pratica una limitazione alla proprietà privata. Del resto l’obiettivo è sempre stato la ‘condivisione’. Raggiungeranno il comunismo 2.0 attraverso la società dello ‘sharing’.

Su circa 12,5 milioni di edifici e case, oltre 7 milioni sono stati costruiti prima del 1970 ed ovviamente non possono far parte, in questo momento, delle classi energetiche più virtuose (A e B). E poi, oltre 11 milioni di strutture hanno oltre trent’anni e consumano grandi quantità di energia. Secondo i dati Enea degli ultimi cinque anni, l’87,9 di queste abitazioni hanno classi energetiche comprese tra D e G (queste ultime il 35,7% del totale) e, secondo quanto appreso dal Messaggero, non sarebbero più nè vendibili né affittabili fintanto che non vengano ristrutturate secondo quanto sta per chiedere l’Unione europea. Più lavoro per gli operai nordafricani.

Ovviamente le baraccopoli e i campi nomadi rimarranno ‘affittabili’.




18 pensieri su “UE limita la proprietà privata: la tua casa non sarà più solo tua, arriva la direttiva rossa”

  1. Accoglieremo x forza gente di merda che arriva e ci sostituirà grazie al fetente piano Kalergi..sponsorizzato dai vari Soros eRokkemerden e Rottinchild….

  2. Tutto un imponimento per distruggere la piccola proprietà immobiliare e fare in modo che venga fagocitata da quella grande. È un modo per costringere a svendere i propri immobili.

    Tanti con i soldi riscossi con l’affitto della casa ci vivono, e di conseguenza soldi per fare ristrutturazioni e altri interventi non ne hanno o non ne escono anche se ce li hanno. Molti locatori dicono al potenziale inquilino “le condizioni della casa sono queste, o se la piglia per com’è o altrimenti vada altrove”. Certi padroni di casa se lo meritano però, perché veramente, chiedono canoni di locazione eccessivi rispetto alle condizioni in cui si trova l’immobile, spesso penose.

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