Il delirio mediatico per la vicenda di questo ragazzo egiziano è incredibile e descrive perfettamente la totale insensatezza dei nostri media e del milieu progressista che ha priorità totalmente avulse da quelle della grande massa degli italiani.
“Sto aspettando, vedrò nei prossimi
giorni cosa succede: voglio tornare in
Italia il prima possibile, appena potrò
andrò direttamente a Bologna, la mia
città, la mia gente,la mia università”.
Lo ha detto Patrick Zaki nella sua casa
di Mansura, dopo il rilascio.
La ‘sua’ città.
Non so se avete visto la foto, ma in due anni di galera non ha perso un grammo.
Il problema più che altro secondo me è che si tratta di un sorosiano. E questo elemento è peggio dell’essere egiziano secondo me.