La Corte d’Assise di Como ha condannato all’ergastolo Gabriel Robert Marincat, romeno di 26 anni, per l’omicidio della piccola Sharon Barni, di soli 18 mesi, figlia della convivente, uccisa a botte e seviziata l’11 gennaio scorso a Cabiate (Como), nell’appartamento della donna.
La corte ha condannato l’imputato a risarcire il danno, fissando una provvisionale di 200 mila euro a favore della mamma della bambina e di 50 mila euro al padre. La pm Antonia Pavan nella sua requisitoria aveva chiesto l’ergastolo.
A rivelare l’orrore dietro la morte della piccola Sharon è stato il medico legale. Nella sua relazione preliminare consegnata alla procura di Como ha elencato un gran numero di ferite e lividi in ogni parte del corpo della bimba, anche precedenti al giorno della morte e «sicuramente non attribuibili a cadute accidentali o a incidenti domestici».
L’ha stuprata a morte.
Finalmente una sentenza non politicamente corretta: il romeno uccise di botte la piccola. pic.twitter.com/E7YwKIjBiM
— Francesca Totolo 2 (@fratotolo2) December 6, 2021
Il bastardo aveva confessato:
L’ergastolo in Italia significa 26 anni di carcere. Dopo i quali, se non ostativo, come in caso di mafiosi, si possono richiedere una serie di benefici. Tra i quali la libertà diurna.
E’ evidente che per crimini tali si debba prevedere altro. I mostri non possono avere diritti.
Se in carcere c’è gente seria non campa 24 ore.