Spacciatori africani pestano ragazzini perché rifiutano la droga

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Ormai sono talmente tanti che devono ricorrere alle maniere forti per conquistare mercato.

Hanno preso di mira alcuni minorenni con minacce, furti e aggressioni: arrestati a Verona due giovani ritenuti responsabili di due rapine avvenute a ottobre nel centro della Città scaligera. Si tratta di un 20enne cittadino marocchino, in regola con il permesso di soggiorno e già gravato da precedenti per stupefacenti e un 19enne della Costa d’Avorio, anche lui regolare sul territorio nazionale e con precedenti per reati contro il patrimonio. Il primo episodio è avvenuto a metà ottobre quando i due indagati, insieme ad altri giovani, hanno strappato il borsello a un ragazzo minorenne, dandogli una forte spinta per allontanarlo, per poi minacciarlo con un coltello e portargli via, oltre agli effetti personali contenuti nel borsello, anche il portafoglio e il cellulare.

La seconda rapina è invece avvenuta il giorno successivo verso le 21 e 30. Questa volta le vittime sono stati tre giovani che si trovavano insieme ad un gruppo di amici nel centro della città. I tre, mentre parlavano tra loro, sono stati raggiunti da un gruppetto di ragazzi di origine straniera che erano nelle vicinanze e che gli hanno offerto della sostanza stupefacente. A seguito del loro rifiuto però, i ragazzi hanno iniziato a diventare molto aggressivi soprattutto nei confronti di uno dei giovani, al quale hanno intimato di consegnare la felpa che in quel momento indossava. Pur di ottenere il capo d’abbigliamento, il ragazzo è stato addirittura malmenato.

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Nel frattempo, sfruttando il momento di confusione, un altro dei giovani aggressori si è avvicinato a una delle ragazze presenti e che in quel momento aveva con sé la sua borsa e quella di un’amica, rubando 20 euro in contanti. Durante le fasi dell’aggressione, un altro giovane si è avvicinato per cercare di sedare gli animi, ma per tutta risposta uno del gruppetto dei violenti, non ancora identificato, gli ha tirato un pugno. Sempre in quei momenti concitati, una delle vittime dell’aggressione ha perso il cellulare e quando qualche minuto dopo si è accorto della mancanza si è rivolto al gruppo di aggressori. A quel punto uno dei ragazzi gli ha mostrato il telefono, intimandogli però di consegnagli 50 euro per riaverlo. Il malcapitato, che non era in possesso di quella somma, ha quindi consegnato all’estorsore tutto il denaro che aveva, 8 euro, riavendo infine il cellulare. Per i due giovani indagati sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Spacciatori pestano ragazzini perché rifiutano droga




5 pensieri su “Spacciatori africani pestano ragazzini perché rifiutano la droga”

  1. Ma no, minchia… Mi rovinate la narrativa… Da una settimana dico in giro che siete meglio del governo perchè non costringete nessuno…

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