Culogate, c’è un secondo indagato: accusato di ‘violenza sessuale’ perché avrebbe urtato Greta Beccaglia

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Il mistero del culogate si infittisce.

C’è un secondo indagato per lo stupro virtuale di Greta Beccaglia, ormai diventata la soubrette più famosa d’Italia.

Si tratta di un 48enne di Reggello e anche per lui è già scattato un daspo di due anni e l’accusa di violenza sessuale: perché l’avrebbe ‘urtata’.

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Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sulla base della denuncia della vittima, il 48enne le si sarebbe avvicinato dopo che la cronista aveva subito la molestia di Andrea Serrani (indagato e con un daspo di tre anni), e l’avrebbe volutamente urtata, “cercando un contatto fisico”. Il 48 enne sarebbe già stato iscritto nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di violenza sessuale.

L’avrebbe urtata. No comment.

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Se gli inquirenti si occupassero con la stessa perseveranza di reati un tantino più seri e meno mediatici, avremmo meno stupri. Non virtuali.

All’inizio avevamo simpatia per quella che è comunque la vittima di un gesto odioso, ora non più. La vicenda sta scadendo nel ridicolo.

Ma la cosa più ridicola sono i giornalisti e gli ‘artisti’ che fingono riprovazione. E magari sono i primi a dare più che una pacca sul culo.

Nello stesso giorno della ‘pacca’, gli immigrati hanno stuprato tre donne: ne avete avuta notizia?




3 pensieri su “Culogate, c’è un secondo indagato: accusato di ‘violenza sessuale’ perché avrebbe urtato Greta Beccaglia”

  1. Pensavo che con il trattamento riservato a tal Traini si fosse “toccato il fondo”, ma vedo che non è così. Sembra una battuta, e la è, ma è una battuta che fa l’occhiolino a un concetto molto serio. Ripensandoci… non vorrei che anche fare l’occhiolino si qualificasse come violenza sessuale, che ormai il livello è quello.

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