La ‘notizia del giorno’ è Greta Beccaglia, giornalista di Toscana Tv, che stava seguendo la partita tra Empoli e Fiorentina per il programma A Tutto Gol. La cronista stava raccontando il clima post incontro, fuori dallo stadio, quando in diretta ha subito una tastata al culo.
Tutta la mia solidarietà a #GretaBeccaglia. Non se ne può più, delle molestie e di chi minimizza.
Questa roba oscena deve finire. E finirà solo se costruiremo una cultura diversa, in cui il rispetto sia il primo posto, in cui le donne siano al sicuro in tutti i contesti. pic.twitter.com/S5IE6unJAb
— Beatrice Brignone (@beabri) November 28, 2021
Brutto gesto. Squallido. Ma non certo lo ‘stupro di gruppo’ che sembra accaduto a sentire i media.
Ovviamente si lancia sull’osso Boldrini, che degli stupri degli immigrati non dice una parola:
Gravissimo quanto accaduto alla giornalista #GretaBeccaglia, a cui va la mia vicinanza.
Prima le molestie, poi l’umiliazione: “Non prendertela”.
È lo specchio di una società in cui le donne sono costrette a subire e pure a tacere: #questononènormale.
Si apra un’inchiesta. pic.twitter.com/Z14KlEO4GA
— laura boldrini (@lauraboldrini) November 28, 2021
Ma certo. Non è colpa di un demente che passava di lì, è colpa della società. Deresponsabilizziamo sempre i soggetti colpevolizzando tutti per scopi meramente politici. Quando, invece, tre immigrati al giorno stuprano donne italiane, allora non è colpa degli immigrati, ma dei ‘singoli’.
In una società maschilista il fidanzato andrebbe a cercarlo.
Un altro pretesto per gettare altro fango sul genere maschile, specie se bianco.
Una occasione per far parlare le solite tare che ben conosciamo(purtroppo).
C’è da dire che lo stadio è ben noto frequentato da una maggioranza di tutt’altro signori ed il cafone non perde occasione di qualificarsi.
Però il montarne un caso mediatico appare intenzionalmente persecutorio.