Da un paio di anni, un mediatore culturale stipendiato dai contribuenti italiani, gambiano, per passatempo rapper con lo pseudonimo di CBOY, pubblica e diffonde video che la Commissione Segre definirebbe “di odio” contro gli italiani.
Nonostante le segnalazioni Google-YouTube non lo rimuove. E nessun magistrato lo ha inquisito per odio razziale. Si può essere razzisti contro gli italiani. Anzi, si viene premiati.
I suoi video variano da “Italiani vi sputo in faccia”:
A “Sono il prossimo negro a comandare…” armato di pistola:
Chi parla di ius soli dovrebbe guardarsi uno di questi video e poi uno dei video dei rapper americani: stesse movenze. Dove nasci o vivi non conta nulla. E’ il sangue che ti scorre nelle vene a dire chi sei (eufemismo per Dna).
Se questo è un uomo… Io sono miss galassia.
Se questo è un mediatore culturale, io dico “beata la mia ignoranza genuina”, nel senso che posso ignorare tante cose, ma almeno la mia ignoranza non è generata dalla cattiveria.
Non voglio tediarervi, ma quali credenziali, titoli di studi, tirocini ed esperienze ha per esercitare la professione di mediatore culturale?
Certo che come mediatore odia il fascismo, ma l’odio è la prepotenza che impone lui non sono altrettanto odiosi?