Un estremista islamico degli Emirati a capo dell’Interpol? Generale accusato di tortura

Vox
Condividi!

VERIFICA LA NOTIZIA
Al termine della sua assemblea generale del 23 e 24 novembre, l’organizzazione internazionale di polizia avrà un nuovo presidente. Il favorito è il generale Ahmed Naser Al-Raisi, oggetto di diverse denunce in Europa per violazione dei diritti umani e tortura.

E questo in un momento in cui i regimi autoritari utilizzano sempre più l’Interpol per prendere di mira i propri dissidenti. Magari anche qualche ‘islamofobo’ che risiede in Europa.

Vox

“Crea un mondo più sicuro”. Questa è la missione dell’Interpol, che oggi riunisce 194 Paesi. Eppure sembra sempre più al soldo di regimi autoritari che cercano di scovare i loro oppositori.

Gli Emirati sono stati estremamente generosi con l’Interpol, cercando sicuramente di dare un vantaggio al loro candidato. Mentre il Paese deve fornire lo 0,425 per cento del budget dell’organizzazione, ovvero poco più di 240.000  euro, si è distinto con una donazione volontaria aggiuntiva senza precedenti di 50 milioni di euro. Una somma che, “coincidenza” , corrisponde al budget necessario per l’ampliamento della sede dell’Interpol a Lione.

Insomma, sembra proprio che si stiano comprando i nostri politici.