Marocco evade dai domiciliari perché deve sfasciare le auto degli italiani

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È arrivato sfrecciando in auto nel cuore della notte, è sceso in tutta fretta e ha subito cominciato ad armeggiare attorno ad alcune macchine parcheggiate, alla ricerca di qualcosa da rubare.

Furti ai quali si è aggiunto anche il vandalismo gratuito visto che l’uomo, esagitato e probabilmente sotto l’effetto di sostanze, si è accanito sui veicoli oltre il necessario rompendo specchietti e rigando le carrozzerie. È finita in una cella della questura la notte criminale di Mansour Issam, marocchino 26enne che sta già si trova agli arresti domiciliari per aver rapinato, a ottobre dello scorso anno, la gelateria “Cuore” di via dei Gonzaga utilizzando una pistola finta.

Tutto si è svolto sabato notte quando un passante ha notato un giovane arrivare velocemente in auto in via Bolognesi, in zona Gardenia, per poi scendere rapidamente dall’abitacolo. Vista la manovra insolita l’uomo si è quindi fermato qualche secondo, riuscendo a vedere il conducente mentre iniziava ad armeggiare contro la prima auto in sosta.

Da lì la telefonata al 113, che ha inviato sul posto una pattuglia delle Volanti. Alla vista della polizia il criminale, un marocchino di 26 anni, ha goffamente cercato di nascondersi accovacciandosi dietro una delle macchine per poi, raggiunto dalla polizia, reagire in maniera violenta. Evidentemente fuori di sé, Issam le ha provate tutte pur di non farsi controllare, compreso agitare vorticosamente le braccia davanti agli agenti e cercare di aggredirli. Reso inerme in breve tempo, un rapido controllo nella banca dati delle forze dell’ordine ha velocemente aggravato la posizione del nordafricano. Che, infatti, avrebbe dovuto esser agli arresti domiciliari per la rapina del 30 ottobre alla gelateria Cuore.

Anche in quell’occasione era stato tradito dal suo essere a dir poco maldestro: dopo essersi fatto consegnare 700 euro si era infatti allontanato per gettare l’arma giocattolo lasciando la sua auto accesa davanti al locale.

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La gelataia, approfittando dell’assenza del criminale, aveva quindi tolto le chiavi dal quadro di accensione impedendo al marocchino la fuga fino all’arrivo della polizia.

Tornando a sabato notte, in via Bolognesi è arrivata in supporto un’altra pattuglia delle Volanti, che ha controllato le tre auto danneggiate da Issam: una Fiat L, una Mercedes e una Clio. Una aveva il vetro anteriore danneggiato, un’altra avere varie ammaccature alla carrozzeria sul lato di guida e a una terza era stato staccato lo uno specchietto retrovisore. I poliziotti hanno poi contattato il passante che aveva dato l’allarme, che ha confermato che l’uomo che aveva visto era proprio il 26enne, mentre una residente del quartiere a raccontato che, verso la mezzanotte, aveva notato una figura armeggiare vicino a una delle macchine danneggiate.

Raccolti tutti gli elemento, Issam è infine stato portato in questura e arrestato per evasione, furto aggravato, danneggiamento aggravato di diverse automobili e resistenza a pubblico ufficiale.

Evade dai domiciliari perché deve sfasciare le auto degli italiani




Un pensiero su “Marocco evade dai domiciliari perché deve sfasciare le auto degli italiani”

  1. Si vede che al lurido paese suo gli hanno azzoppato il cammello,e memore di questo,sfascia le auto degli italiani.

I commenti sono chiusi.