E’ il primo caso che arriva in tribunale a Lecco: un richiedente asilo politico è stato allontanato dall’accoglienza perché percepisce un reddito superiore alla soglia minima di 5983 euro.
Arrivato più di un anno e mezzo fa nel Lecchese, il 22enne è stato assegnato a una comunità e subito dopo ha trovato lavoro. Al termine del 2020 ha percepito più di 5983 euro, quindi la Prefettura, attuando la normativa, ha revocato l’accoglienza in comunità e il richiedente ha dovuto trovarsi un alloggio. Dovrà anche restituire la somma che ha superato i 5983 euro. Il provvedimento della Prefettura di Lecco è stato impugnato dallo scroccone.
Questo significa che ci sono decine di migliaia che percepiscono 5.900 euro all’anno e nel frattempo continuano a vivere in hotel a spese vostre. E sono tutti soldi puliti, perché non devono pagare affitto, bollette e comprarsi il cibo.
Non solo sbarcano da clandestini, non solo finiscono per essere accolti a spese dei contribuenti italiani, ma rubano anche il lavoro a giovani italiani accettando paghe da fame perché, a differenza dei giovani italiani, vitto e alloggio a loro lo pagano i contribuenti italiani.
Gli sbarcati sono il sogno degli imprenditori sfruttatori.
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Certo che li vogliono. Li pagano una miseria, tanto casa e vitto lo pagate voi.
Vox a quante pare la crociata/notte dei cristalli contro i nopass-vax è affidata al ilGiornale-LStampa-notizie.it leggo ansia.it ,
la pagina start del browsre di micorsoft mette in bella mostra selezione di articoli contro il nemico no pass , carica sulla quartaondata###
Piano piano cambierà la cosa, e dopo non avranno dove scappae.