Michele bastonato e frustato dal patrigno immigrato: costretto ad assistere ai rapporti con la madre

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Picchiato con il bastone, preso a frustate con la cintura, vessato quotidianamente dal patrigno immigrato: un incubo durato tre anni per Michele che, a soli otto anni, ha trovato il coraggio di ribellarsi alla madre e al nuovo compagno e di raccontare tutto al padre, portando alla condanna della coppia a tre anni di carcere. Solo tre anni di carcere!

I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2014 e il 2017, anni in cui Michele (nome di fantasia) è stato sottoposto a una lunga serie di maltrattamenti da parte della mamma, una donna di 34 anni, e del compagno, un 37enne straniero.

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Oltre a venire regolarmente percosso, soprattutto quando i due avevano consumato alcol e droghe, gli inquirenti hanno accertato che era anche costretto ad andare con loro quando si rifornivano di stupefacenti nelle piazze di spaccio di Tor Bella Monaca e ad assistere ai loro rapporti sessuali.

Dopo tre anni di vessazioni Michele è fuggito a casa del padre e gli ha raccontato tutto. L’uomo ha contattato i servizi sociali, e il fascicolo è arrivato sul tavolo della procura: nei giorni scorsi la condanna a 3 anni e 6 mesi di carcere per maltrattamenti e lesioni per la madre, e a tre anni di carcere per il compagno. Alla donna il pm Giovanni Nostro ha contestato anche le aggravanti.

Ma stiamo scherzando, tre anni?




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