Guardia Costiera ordina un’altra nave per raccattare più clandestini: sarà costruita dai bengalesi, 80 mln

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È stato firmato la scorsa settimana a Roma, nella sede del Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, il contratto per la progettazione e la costruzione di un’unità d’altura multiruolo (UAM). Si tratta di una nuova unità d’altura- la commessa ha un valore di circa 80 milioni di euro – multiruolo e il relativo servizio di temporary support per la durata di 5 anni, oltre alla possibilità dell’esercizio del diritto di opzione per la realizzazione di ulteriori 2 unità. Il progetto coniuga le esigenze operative della Guardia Costiera con l’esperienza maturata con le navi “Dattilo” e “Diciotti”, consegnate da Fincantieri nel 2013 e 2014.

Ricordiamo cosa fanno la Dattilo e la Diciotti:

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Insomma, questi si preparano a traghettare centinaia di migliaia di clandestini.

L’unità navale potrà essere impiegata in missioni d’altura a lungo raggio, con un’autonomia logistica di almeno 20 giorni, superiore a 4.800 miglia, nelle quali potrà assumere, grazie alle tecnologie e ad avanzati sistemi di comunicazione e scoperta presenti a bordo, anche il ruolo di comando e controllo per il coordinamento di mezzi aeronavali nelle aree di operazione.

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«La Guardia costiera cresce al passo con lo sviluppo della cantieristica italiana” ha dichiarato l’Ammiraglio Carlone, Comandante Generale della Guardia Costiera “uno sviluppo necessario per un’organizzazione con un forte carattere tecnologico, professionale e operativo che è arrivata ad affermarsi come un’eccellenza del nostro Paese, riconosciuta anche a livello internazionale”.

“A pochi mesi – dichiara Paolo Duò, Presidente del Cantiere Navale Vittoria –dalla consegna delle ultime unità realizzate per la Guardia Costiera, fiore all’occhiello della nostra flotta, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto ha nuovamente riconosciuto alla nostra azienda il know how maturato nella progettazione e costruzione di unità militari e paramilitari e di questo siamo onorati. In questa nuova avventura saremo partner di uno dei principali player mondiali della cantieristica navale al quale ci unisce da tempo un importante rapporto di collaborazione. Insieme a Fincantieri, infatti, andremo a rafforzare le capacità operative del corpo delle Capitanerie di Porto garantendo, come sempre, massima affidabilità e il rispetto dei più elevati standard qualitativi”.

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Giuseppe Bono, Amministratore delegato di Fincantieri, ha commentato: “Siamo orgogliosi di poter nuovamente contribuire ad ampliare e potenziare le capacità operative della nostra Guardia Costiera con una nave realizzata per assolvere una varietà di missioni eterogenee. Questo ordine, infatti, conferma la grande versatilità del Gruppo, che oggi è in grado di offrire prodotti che rispondono con più alto grado tecnologico sul mercato alle esigenze specifiche di clienti diversi, in ciascun settore in cui operiamo”.

Fantastico, i bengalesi di Fincantieri costruiranno la nave che porterà altri bengalesi che Fincantieri potrà utilizzare come manodopera a basso costo.

Non vi sentite presi per il culo? Non capite che il problema è questo Stato parassita che vi tassa e usa i vostri soldi per fare il contrario di quello che volete voi? Che utilizza le vostre tasse per traghettare i clandestini che poi serviranno a chi realizza le navi per il traghettamento.

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