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Africano molesta ragazza italiana sul bus: amici lo pestano, salvato da linciaggio

I contorni ora sono più chiari: la cosiddetta ‘aggressione’ al giovane dello Sri Lanka, residente da anni a Palermo, è scaturita da una molestia sessuale. Lo hanno ricostruito gli agenti del commissariato San Lorenzo.

Un gruppo di cinque ragazzi dello Zen, alcuni minorenni, si è scagliato contro il ventenne per difendere una ragazza molestata dal giovane immigrato.

I poliziotti hanno sentito per tutta la sera l’autista del bus, la ragazza importunata, la ‘vittima’ del pestaggio e i cinque ragazzi per ora solo identificati. Dall’incrocio dei racconti è emersa la molestia dell’immigrato nei confronti dalla ragazza, iniziata non appena i due sono saliti sul bus. L’intervento dei cinque ragazzi è quindi avvenuto per difendere la giovane, davanti a una ventina di altri passeggeri che non muovevano un dito.

E’ a quel punto che l’autista, invece di dare manforte ai ragazzi, ha dato l’allarme al 112 e sul posto sono intervenute le volanti della questura e del commissariato San Lorenzo.

Per i cinque giovani, tutti identificati, la polizia, invece di premiarli, sta valutando se indagarli per interruzione di pubblico servizio. Per l’aggressione infatti, con i pochi giorni di prognosi, dovrà essere la vittima a denunciarli. E il ventenne molestatore immigrato al momento non lo ha fatto.

Capito? Difendi una ragazza da uno stupratore straniero e ti denunciano per “interruzione di pubblico servizio”.

Il sindaco Leoluca Orlando difende lo stupratore ed esprime “grande apprezzamento all’autista che con coraggio ha aiutato un passeggero brutalmente aggredito sulla linea 619. La sua denuncia ha permesso alla polizia di individuare i colpevoli. Spero che il passeggero, a cui va la mia solidarietà, possa riprendersi presto. Simili atti di violenza sono intollerabili. All’autista e alle forze dell’ordine intervenute va il mio ringraziamento”.