I giornalisti parlano di ‘razzismo’ ogni volta che la presunta vittima di un’aggressione non è italiano. Nelle migliaia di casi inversi non lo è mai.
E’ accaduto sull’autobus Amat della linea 619 che dal centro di Palermo porta al quartiere Zen. Un “giovane di colore” – lo definisce il giornale – è stato aggredito da un gruppo di coetanei, a quanto si apprende cinque o sei ragazzi dello Zen, mentre il mezzo pubblico viaggiava verso i palazzoni del rione di periferia.
A dare l’allarme è stato l’autista, che ha assistito al pestaggio del ragazzo. Subito sono arrivate alcune volanti della questura e del commissariato San Lorenzo: gli agenti hanno riportato la calma a bordo del bus e hanno identificato gli assalitori. Ma poco dopo il pestaggio è ripreso. 😂
A quel punto l’autobus, con autista e “giovane di colore”, è stato scortato al commissariato San Lorenzo, dove gli investigatori hanno raccolto le testimonianze.
La scintilla sembra sia stata uno sguardo dell’africano verso una delle ragazze a bordo del bus.
La Sicilia resiste.
A parti inverse se ne fottono i giornali, ma adesso ci ricaveranno un’altra storiella da libro cuore del cazzo.
Se si vuole impedire a questi esseri libidinosi di riprodursi con le nostre donne.
Non oso immaginare adesso la reazione del Mullah Leoluca. Si metterà non solo a condannare l’accaduto (non pretendo certo il suo plauso), ma pure a dire che questi ostacolano l’integrazione degli africani a Palermo, che secondo lui deve avvenire soprattutto permettendogli di fare sesso con le donne palermitane.
Ma gli andrà in culo a sto bassethound ritardato.
Cmq qua a roma , si vedono un sacco di cessE bianchE con scimmia Negra e o beduina al seguito,
cHGe BristezzA Buona