È ricoverata all’ospedale nel reparto di Chirurgia maxillo facciale la ragazzina minorenne selvaggiamente picchiata da un bullo nel tardo pomeriggio di mercoledì sotto i portici di Ancona.

Il colpo subito è stato durissimo: un pugno e una forte testata.

La sedicenne, forse sopraffatta dalla paura, si è allontanata prima ancora dell’arrivo della polizia. Sanguinante e spaventata, è corsa a casa dalla famiglia. In serata poi si è fatta accompagnare dai genitori al Pronto soccorso di Torrette. I medici hanno disposto il ricovero in reparto, visti i danni riportati alla mandibola.

Quando sono arrivate tre Volanti, è scattato il fuggi fuggi generale. Un folto gruppo di ragazzini, presumibilmente minorenni, molti dei quali sicuramente figli di immigrati, che i media locali definiscono “adolescenti d’origine straniera”, è fuggito.

Altri giovani, invece, sono stati fermati dalle parti di piazza Cavour. In 13 sono stati identificati

Gli immigrati, che i media locali definiscono ‘bulli’, non danno tregua. Dopo piazza del Papa, teatro di aggressioni sanguinose, l’allarme risuona da piazza Cavour dove nell’ultimo mese erano state segnalate altre due aggressioni da parte di gang, forse le stesse che durante l’estate hanno terrorizzato i commercianti di corso Garibaldi, tra furti e sassate ai negozi e agli autobus: un autista era stato aggredito da un minorenne che gli aveva strappato dalle mani il cellulare, mentre un 14enne aveva preso a pugni una 16enne, apostrofandola con insulti omofobi. Sotto i portici, a fine agosto, tre quindicenni erano stati rapinati da un paio di ragazzi più grandi di loro mentre pranzavano ai tavolini di un Kebab: uno era stato afferrato per il collo mentre gli veniva sfilato il portafogli, in pieno giorno. Martedì sera l’ennesimo acuto dei baby bulli che hanno fatto di piazza Cavour il quartier generale delle loro scorribande. Una scintilla improvvisa ha scatenato una scarica di violenza contro una ragazza minorenne, ora ricoverata a Torrette con il volto tumefatto. La speranza è che trovi il coraggio di parlare e denunciare chi l’ha mandata all’ospedale con la mandibola rotta e il terrore nel cuore.

In tutti i casi elencati tutti gli aggressori erano immigrati. Anche in quest’ultimo caso si scoprirà che sono tutti stranieri e non solo in parte come dicono sempre alla prima notizia. Ormai è sempre così.