L’EUROPA GETTA LA MASCHERA.
L’Austria manda in “lockdown” i non
vaccinati. Da lunedì 8 novembre chi non
è immunizzato non potrà più accedere a
ristoranti, hotel, sport, eventi e sarà
escluso da iniziative di tempo libero.
Il governo ha previsto un periodo di
transizione di 4 settimane, durante il
quale basterà la prima dose abbinata a
un tampone pcr. Il cancelliere Shallen-
berg ha giustificato il provvedimento
con il forte aumento di casi Covid in
Austria (oggo 9.388).”Quando saliamo in
auto ci mettiamo la cintura di sicurez-
za, il vaccino è la nostra cintura”.
E in Germania, alle prese con la quarta ondata dell’epidemia nonostante la vaccinazione di massa, il presidente della Turingia, Bodo Ramelow, ha minacciato di non curare più i non vaccinati negli ospedali se dovesse salire eccessivamente la pressione sulle strutture sanitarie. La Sassonia sarà invece il primo Land tedesco a limitare da lunedì l’accesso a ristoranti, bar ed eventi solo a vaccinati e guariti dal Covid, escludendo la possibilità del tampone come lasciapassare.
La possibilità di adottare un Green pass rafforzato in Germania è stata accolta dalla conferenza degli assessori regionali della Salute con il ministro Jens Spahn, che hanno ipotizzato il ricorso al regime più severo del “2G” nelle regioni in cui il Covid dovesse riesplodere al punto da riportare in emergenza gli ospedali.
“Poi ci credo che possa indurre a usare farmaci prodotti dalle stesse cause farmaceutiche: soesso chi produce i rimedi è lo stesso che ne crea le cause.” Quindi la variante della cazzata complottista ora è che il virus lo hanno sviluppato le case farmaceutiche Usa e lo avrebbero diffuso in Cina. Senza ovviamente che i cinesi si accorgessero di nulla.