Preti contro Bergoglio: “E’ in atto un’invasione islamica”

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Nella Chiesa ci sono anche preti veri come don Angelo.

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“E’ in atto un’invasione da parte dei musulmani e occorre bloccarla”, questo il grido d’allarme che don Angelo Perego, Parroco di Arosio, Sondrio, pubblicava sul bollettino parrocchiale. Aveva visto lungo.

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Esiste ad oggi un’espansione nascosta attraverso quegli immigrati che non entrano in Europa per sfuggire a fame e guerre, ma con lo scopo di cancellare il cristianesimo. Papa San Pio V ha attribuito all’intervento di Maria e del Rosario la vittoria di Lepanto del 1571. L’espansione musulmana è stata così bloccata, almeno fino ad oggi.
Ci sono altre più pericolose espansioni c’è quella ideologica che si avvale dell’Onu e di numerose ong, che è finanziata da potenti lobby. E poi un’altra ancora più pericolosa, che è quella del cedimento di alcuni uomini di Chiesa non solo nel campo morale, per pedofilia e altro, ma soprattutto nel campo dottrinale, con il tentativo di stravolgere la verità tradizionale della Chiesa. Bisogna anche conoscere queste realtà nascoste e mascherate, e contrastarle anche a livello di popolo”.




3 pensieri su “Preti contro Bergoglio: “E’ in atto un’invasione islamica””

  1. Quando dico che sta scritto nella bibbia, cioè di non cedere ad altri dei, non mi sbaglio.
    Comunque come disse Magdi Cristiano Allam, fanno più danni i taglialingue che i tagliagole ed ha ragione.
    Il barconesimo è una nuova religione che non ha nulla a che vedere con il cristianesimo.
    Quei preti veri che insorgono a questo scempio hanno ragione.
    Una parte di colpe le ha la Chiesa, che negli ultimi decenni è diventata flebile ed ha permesso che molti “cristiani per battesimo” e non per scelta, diventassero musulmani, buddisti, od altro, lasciando incompiuta la missione di Cristo.
    È vero che nessuno è obbligato a credere, Dio non si impone, ma si propone, per la nostra salvezza, in tutti i campi, non solo spirituali.
    Se qualcuno vuole capire cosa intendo per la vera fede, vissuta e testimoniata, guardi il canale 248, della Televisione Cristiana Italiana e si farà un’idea.
    È tutto tradotto in italiano, perché la maggior parte delle letture bibliche è fatta da pastori americani, ma ci sono anche storie italiane con testimonianze vere : dalla guarigione a risoluzione di problemi personali, economici.
    È diversa dalla classica messa a cui siamo abituati, ma è tutta parola di Dio e tra l’altro i versi della bibbia sono scritti in sovrimpressione.

    1. lasci perdere i canali delle sette protestanti, americane e non, molte delle quali, peraltro, politicamente attive a sinistra (tipo i valdesi). Anche le numerose traduzioni della Bibbia sono assai diverse da quella Cattolica e sempre i Papi hanno diffidato dal leggerla. Da evitare anche quella della CEI

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