Rivolta contro Lamorgese al Viminale: “Coccola le ONG e manganella i cittadini”

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«Sta chiusa nel suo ufficio, non esce, non si occupa dei problemi delle Forze dell’ordine. I sindacati hanno dovuto insistere per incontrarla. Non capiamo perché non si dimette», scrive un dirigente.

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«Il massimo – scrive un altro messaggio – è quando ha incontrato i rappresentanti delle Ong mentre Lampedusa si riempiva di migranti. Secondo me è fuori dai problemi reali. È abituata a stare nei palazzi affrescati, dovrebbe scendere per strada e rendersi conto dei disagi della gente».

«Basti pensare – spiega il segretario generale del Sap (Sindacato autonomo di Polizia) Stefano Paoloni – alla diversità di trattamento riservata ai partecipanti del rave nel Viterbese e ai portuali di Trieste. Da una parte gente che andava contro ogni regola, dall’altra persone che protestavano legittimamente».

“Siamo allo sbaraglio, manca una visione chiara sulla gestione dell’ordine pubblico e questo lo avvertono anche i colleghi in servizio nelle piazze”, confessa Paoloni all’adnkronos. Non c’è solo l’ironia social sulla termionologia bizzarra usata dalla ministra circa “la forza ondulatoria”.

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Prefetti e questori si sentono lasciati soli “perché sono costretti a eseguire ordini dall’alto senza possibilità di replica: essere presi di mira come fossero un nemico della gente, quando le responsabilità stanno altrove”.

Quindi partono gli interrogativi destinati per ora a non avere risposta. Il perché dell‘ostinazione del premier Draghi, nonostante gli evidenti errori del ministro, a blindare la ministra trincerandosi dietro l’istituzionalità del suo ruolo. Il momento che stiamo attraversando è molto delicato. Sabato si preannuncia un’altra giornata calda di manifestazioni. Arrivarci con un ministro così “istituzionale” da negare l’evidenza di una serie di errori è pericoloso. Qualcuno è arrivato a definirla «il peggior ministro dell’Interno degli ultimi decenni. Pensavamo di aver toccato il fondo con la Iervolino – dicono nelle chat- : dobbiamo tristemente ricrederci».

E’ tutto il governo che deve andare. Dobbiamo andare a riprenderci il Paese. A Trieste!




6 pensieri su “Rivolta contro Lamorgese al Viminale: “Coccola le ONG e manganella i cittadini””

  1. le barbie sono feticci, finiremo anche noi imbalsamati in una teca di qualche psyco.

    Cmq la minestra sa benissimo quello che fa, segue un piano.
    Basta con l’ attenuante dell’ incapacità, e del fuori dalla realtà.

I commenti sono chiusi.