Democrazia finita in Italia, ai ballottaggi vota meno della metà: sindaci illegittimi, il popolo è in piazza

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La democrazia cosiddetta liberale sta esalando i suoi ultimi respiri in Italia. E’ un morto che cammina.

Nel frattempo in Italia si stanno svolgendo alcuni ballottaggi in città come Roma, Torino, Trieste, Varese e Latina. Voti che hanno perso ogni legittimità, come i sindaci che saranno eletti, e come la presunta democrazia italiana, visto che a questo secondo turno ha votato molto meno della metà degli aventi diritto.

In una democrazia, quando vota meno della metà del corpo elettorale, le elezioni andrebbero dichiarate nulle.

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Salvini, entrando nel governo Draghi, ha convinto i suoi elettori che votare non serva a nulla. Delitto completato presentando candidati fotocopia degli sfidanti: il popolo non vuole moderati, il popolo vuole essere eccitato, vuole un motivo per andare a votare. Gli altri, i piddini, votano per clientelismo elettorale.

Arrivano i primissimi exit poll di Opinio Rai per quanto riguarda i ballotaggi delle elezioni Amministrative. A Roma sarebbe avanti Roberto Gualtieri del Partito democratico (59-63%) su Enrico Michetti del centrodestra (37-41%). Anche a Torino sarebbe in vantaggio Stefano Lo Russo del Pd (56-60%) rispetto a Paolo Damilano del centrodestra (40-44%). Altra città importante chiamata nuovamente al voto è stata quella di Trieste, dove c’è un vero e proprio testa a testa tra il dem Francesco Russo e Roberto Dipiazza del centrodestra (entrambi tra il 48% e il 52%).

Non ha senso analizzare un voto dove non vota nemmeno la metà degli elettori. E’ privo di valore e ha un solo significato: la maggioranza degli italiani vuole un cambio di regime. E la maggioranza è di destra.




3 pensieri su “Democrazia finita in Italia, ai ballottaggi vota meno della metà: sindaci illegittimi, il popolo è in piazza”

    1. Fantastica, lapidaria sintesi del pensiero di “quell’essere”. San Giorgio, smettila di dormire sugli allori e riprendi a fare il tuo dovere! È URGENTE!

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