Tutta la propaganda mediatica, tutti i soldi dei contribuenti e hanno partorito una misera marcetta di parassiti. E questi sono i numeri che danno loro…
Lo scorso sabato una manifestazione spontanea, totalmente autofinanziata, ha portato in piazza centomila italiani. Oggi, nonostante i treni pagati dai contribuenti, quelli della Cgil non portano in piazza neanche 10mila disadattati.
Manifestazione unitaria dei sindacati dopo l’occupazione di sabato scorso nella sede della Cgil da parte di alcuni lavoratori incazzati. “No” ai fascismi e alla violenza, “sì” al lavoro, alla sicurezza e ai diritti: questi i bizzarri slogan della giornata. Per la manifestazione a Roma 10mila manifestanti in corteo, dall’Esquilino, mentre gli organizzatori sperano di portare almeno 50mila disperati a piazza San Giovanni.
Il tutto, nonostante siano stati organizzati 800 pullman provenienti da tutta Italia, 10 treni speciali, più qualche volo dalle isole. I soliti figuranti a spese dei contribuenti.
Intanto a Trieste i veri lavoratori fanno la storia.
E poi guardate che brutte facce, tutta gente che non ha mai lavorato. C’è l’antimafiologo di professione, diventato prete perché così non doveva lavorare, e c’è il marocchino ad honorem che nel tempo libero fa il sindaco di Palermo.
Nell'ultimo anno 600 mila aziende hanno chiuso, 900 mila italiani hanno perso il lavoro, 6 milioni di connazionali in povertà assoluta e 900 persone morte sul lavoro. Cosa fanno i sindacati dei lavoratori? Scendono in piazza contro un presunto fascismo che non c'è! Incredibile!
— RadioSavana (@RadioSavana) October 16, 2021
Bandiere rosse.
Manca solo il Gabibbo cone mascotte. 😘