Zuckerberg ha comprato le elezioni americane: 500 mln per infiltrare i suoi nei seggi elettorali

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L’accusa è infatti aver finanziato comprato le elezioni presidenziali con quasi mezzo miliardo di dollari (419,5 milioni, per l’esattezza), finanziando due organizzazioni ‘non-profit’, nominalmente non partisan ma di fatto schierate a sinistra, che poi avrebbero infatti infiltrato gli uffici elettorali favorendo il voto democratico e la vittoria di Joe Biden. Una sorta di «sistema elettorale ombra» per influenzare il voto dall’interno grazie ai Zuckerbucks, ossia i dollari di Zuckerberg.

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A rivelare i brogli un’analisi del Federalist, web magazine di destra, poi ripresa dal New York Post, tabloid conservatore edito da Rupert Murdoch. Secondo il web magazine, i soldi di Zuckerberg hanno aumentato significativamente il margine di voto di Biden in alcuni Stati-chiave, come la Georgia e l’Arizona, dove il candidato dem ha vinto rispettivamente di 12 mila e 10 mila preferenze. Ma anche in Wisconsin, altro Stato conteso, assicurandogli così la vittoria del collegio elettorale. «Questa fusione senza precedenti di uffici pubblico-privati con risorse e persone private – sostiene The Federalist – è una grave minaccia alla nostra repubblica. E dovrebbe essere il focus degli sforzi della riforma elettorale». Elezioni rubate, dunque? «Probabilmente comprate – dice il magazine – da uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo versando i suoi soldi tramite scappatoie legali».

Nel mirino dell’indagine giornalistica, il Center for Technology and Civic Life (Ctcl) e il Center for Election Innovation and Research (Ceir). Le due organizzazioni avrebbero usato i 419 milioni di dollari di Zuckerberg di Fb per “infiltrare” gli uffici elettorali con attivisti di sinistra. Il passo successivo è consistito nel promuovere campagne e prassi elettorali favorevoli ai democrats (a partire dal voto per posta) nelle grandi città degli swing States. È qui, per altro, che si concentra la maggioranza degli elettori liberal. C’è da dire che il Ctcl è tutt’altro che apolitico visto che i suoi tre fondatori hanno lavorato precedentemente per il New Organizing Institute. Si trattava (non c’è più) di un’organizzazione gestita da Ethan Roeder, ex-collaboratore di Obama e finanziata da George Soros.




11 pensieri su “Zuckerberg ha comprato le elezioni americane: 500 mln per infiltrare i suoi nei seggi elettorali”

  1. Cancellare l’ account di FB e’ un dovere.
    E togliere i soldi dalle banche italiote altro dovere..
    Quando avranno il culo scoperto, torneranno a miti pretese.
    Loro sono l’ 1% ,ricordatevelo sempre.

I commenti sono chiusi.