Coppia ospita profugo: lui stupra la ragazza, aveva permesso umanitario nonostante noto stupratore

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Gli uomini della Squadra mobile di Pescara hanno arrestato per stupro un ‘profugo’ 27enne del Camerun.

Ha picchiato e violentato una 23enne italiana che lo ospitava nella sua abitazione. L’immigrato era già stato denunciato nel 2018 per violenza su un’altra ragazza, sempre a Pescara. Ma era libero e pochi giorni fa aveva ricevuto un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria.

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Aveva quindi trovato ospitalità da un paio di settimane dalla giovane e dal suo coinquilino, in attesa di trovare un’altra sistemazione. Fino al giorno dello stupro: il cittadino camerunense ha preso di mira la ventitreenne pescarese, picchiandola e costringendola a un rapporto sessuale. Subito dopo la violenza è scappato dalla finestra dell’appartamento.

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La mattina del 12 ottobre, i familiari della vittima hanno segnalato al 113 la sua presenza per le vie del centro cittadino, non lontano dal luogo di lavoro della ragazza, consentendo così al personale delle volanti di rintracciare l’autore della violenza che, visti gli elementi raccolti a suo carico è stato sottoposto e condotto in carcere.

Nel corso delle indagini, peraltro, è emerso che l’africano era già stato indagato per una violenza sessuale avvenuta nel 2018 proprio a Pescara. Ieri il fermo è stato convalidato dal Gip che, ravvisando la fondatezza delle tesi investigative, nonché il pericolo di fuga e di reiterazione del reato, ha contestualmente disposto la custodia in carcere.

Danno il permesso di soggiorno agli stupratori. Lamorgese si deve dimettere.




10 pensieri su “Coppia ospita profugo: lui stupra la ragazza, aveva permesso umanitario nonostante noto stupratore”

  1. Una volta non potevano stare nella stessa casa neanche i fidanzati, figuriamoci nello stesso appartamento con uno scimmione

    1. In genere i coinquilini dividono le spese di un appartamento xché non hanno sufficienti disponibilità economiche…questi 2, nonostante ciò si sono accollati un negro con vitto e alloggio…questo il livello di indottrinamento.Il negro non sorride, ghigna…
      Sono parassiti!

      1. La colpa è sempre dei genitori che non insegnano nulla. Ho scopertoun liceo a Voghera “Galileo Galilei” dove le maestrine fanno lezioni di inclusione, con esponenti LGBT e materie insegnate totalmente in inglese come nelle (tuttora) colonie anglo. Per forza i giovani sono allo sbando

        1. se insegnano inglese per me e’ da ammirare, se insegnano che le lesbiche sono malate di testa e’ da lodare!….mhmm… Ma non credo sia questo il caso!. Con uno come salvini che ha come portavoce un frocio…. con un rincoglionito come berlusconi che dopo 30 anni tira ancora cazzate su un centro liberale aperto ed europeista….(Ma vaffanculo). siamo messi male, meno male che ci sono gli scaricatori di porto che hanno palle spalle e testa.!

  2. Bisogna tornare ad essere gelosi.
    Maggiormente verso il bipede invasore fallocefalo. In Corea del Sud guai se vedono un bianco uscire con una donna locale. Ma li stimo: parenti stretti dei giapponesi.

I commenti sono chiusi.